Accelerazione Allegri. E non poteva essere altrimenti. La Roma dopo lo schiaffone di domenica sera ha deciso di non porgere l’altra guancia e dare alla squadra una nuova guida tecnica. E la lista della spesa del nuovo allenatore è già a disposizione del direttore sportivo Sabatini.
La Roma non ha più tempo: colpita, affondata e choccata dalla finale di Coppa Italia persa in malo modo, ha bisogno di ridarsi speranza, fiducia e sicurezza. E sono gli stessi dirigenti prima ancora di tutti gli altri, tifosi in primis, ad avere ora il bisogno che Allegri si liberi velocemente dal Milan e pronunci il fatidico sì. (…) Così ieri dal quartier generale di Trigoria è partita la telefonata che può essere quella decisiva. La Roma ha rappresentato ad Allegri la sua necessità di averlo subito nella capitale per mettere a punto tutti i dettagli dell’ennesima stagione della rinascita. (…) Il tecnico livornese, che la settimana scorsa, facendo anche il suo gioco aveva tergiversato, chiedendo una buonuscita e vedendosi rispondere picche da Berlusconi, ha deciso che è giunto il momento di uscire allo scoperto e di determinare anche in prima persona il suo destino, professionale ed umano. Così ha chiamato Galliani manifestandogli nuovamente tutti i dubbi e tutte le perplessità sulla situazione che si è venuta a creare al Milan e facendogli capire che forse, di fronte all’ostracismo di Berlusconi, ogni accanimento terapeutico (vedi l’ostinazione con la quale l’ad rossonero conduce il tentativo di riappacificazione) è del tutto inutile. Quindi niente cena del giovedì, niente incontri e vertici: quarantotto ore per dirsi addio (a partire da ieri) e alla fine eventualmente anche tanti saluti alla buonuscita che dalle parti di Roma cominciava a puzzare di “poca voglia di venire ad allenare la squadra giallorossa”.
La ricostruzione romanista non ripartirà con l’ennesima rivoluzione sul mercato, ma solo da qualche ritocco mirato anche se c’è molto da migliorare. Cominciando dal portiere: tanti saluti a Stekelenburg, destinazione Fulham, ecco Rafael del Santos, che in Brasile danno per affare fatto.
Due terzini di affidabilità e rendimento. Quest’anno la Roma ha sofferto moltissimo sulle fasce. Se potesse, Sabatini sceglierebbe Jung (Eintracht) e scommetterebbe su Wallace (Chelsea) che può arrivare in prestito. Piace anche Antonelli del Genoa mentre ci sarà da risistemare il “tornante”Josè Angel. Serve anche un centrale difensivo. Allegri vorrebbe Astori, ma le trattative con il Cagliari non sono facili e la Roma in questi giorni è in pressing sull’Udinese per Benatia. Con il difensore marocchino ci sarebbe già l’accordo e nei prossimi giorni Sabatini potrebbe chiudere direttamente con Pozzo. Un’alternativa è il belga dell’Ajax Alderweireld, giovane difensore centrale bravo anche in zona gol.
A centrocampo l’obiettivo è Radja Nainggolan, centrocampista belga del Cagliari, uno dei nomi che Allegri può chiedere con insistenza. La Roma farà i suoi passi con Cellino (…) In mezzo al campo la Roma ha già bloccato il “volante” Jean del Fluminense anche se il sogno è Paulinho del Corinthians e della nazionale brasiliana, uno che può fare la differenza. In Europa viene seguito con attenzione il mediano del Tolosa Capoue, giocatore fortissimo fisicamente e discreto sotto il profilo tecnico.
In attacco la Roma provvederà quasi certamente alla cessione di Osvaldo mentre tornerà alla base Borriello, fine prestito dal Genoa. Borriello potrebbe essere girato nuovamente ma non è detto. Potrebbe fare da “chioccia” a Destro e rendersi utile quando ce ne sarà bisogno. Da non escludere la “ciliegina” di stampo sabatiniano, sulle tracce del giovanissimo talento del Boca, Leandro Paredes.
Fonte: Corriere dello Sport