E’ un gioco di pazienza impastato di nodi da sciogliere uno dopo l’altro. Ma la pazienza sta per finire e per fortuna anche il gioco. L’imbuto che la Roma ha riempito di scelte possibili ormai lascia passare soltanto un nome e soltanto una faccia, la faccia da serie Tv di Massimiliano Allegri.
Che però non è ancora l’allenatore della Roma, né può esserlo. Ha un ulteriore anno di contratto con il Milan. Prima che lo invitino a Trigoria per la sistemazione logistica bisogna che si liberi. O che qualcuno lo liberi. Perché si verifichi quest’ultima eventualità non bisogna aspettare molto. Qualche mese al massimo. I primi impicci in cui il Milan si trovi a inciampare nella prossima stagione. Allora non vale affatto la pena di arrivare così lontano. Meglio chiudere subito. Possibilmente domani. Anzi, oggi stesso.
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Domenica sera interrogato sul suo futuro Allegri ha intonato un concerto di balbettii. Adriano Galliani lo ha lodato riuscendo a non dire mai che l’allenatore sarebbe rimasto al Milan. Ieri Silvio Berlusconi, che non apprezza il tecnico livornese, ha ribadito ai figli la sua opinione: Allegri sta bene su tutte le panchine del mondo tranne che su quella del Milan.
(…)Per domani era programmato tra il tecnico e Galliani un incontro in cui ciascuno avrebbe aperto il proprio cuore, Allegri spiegato che non si sente di andare avanti a dispetto della sfiducia del presidente. Ieri Berlusconi ha fatto precipitare gli eventi evidenziando con vari segnali tutto il suo malumore. E quindi oggi, al massimo domani, si libererà dell’allenatore che lo ha indispettito. In seguito comincerà la giostra delle chiacchiere su chi abbia scaricato chi. Ma a quel punto saranno già tutti soddisfatti, il presidente, l’allenatore con un contratto triennale da 2,8 milioni a stagione e la Roma. Non andasse così ci sarebbe da sorprendersene. A cominciare dal giocatori del Milan che si sono preoccupati di salutare il tecnico. Ieri Allegri era a Coverciano a tenere un seminario nel corso Uefa di massima specializzazione per nuovi allenatori. Poi è tornato a Livorno e ha prenotato il biglietto per Roma.
Pallotta a Roma c’è già. Se tutto va come previsto, sarà lo stesso presidente giallorosso a dare il benvenuto ad Allegri nei prossimi giorni. Un colpo di coda di Berlusconi che trattenesse Allegri al Milan sarebbe farebbe traballare la Roma. (…)
Fonte: Corriere dello Sport