In un albergo di Milano, Walter Sabatini ha atteso a lungo l’esito dell’incontro fra Galliani e Allegri. Poteva essere l’ultima cena e invece i due hanno rinviato ogni decisione ai prossimi giorni, quando l’allenatore del Milan in carica vedrà Berlusconi e conoscerà il proprio futuro tecnico. Che, salvo clamorose sorprese, dovrebbe essere ancora a tinte rossonere. O forse no. Tutto può accadere dalle parti di Milanello, dove la situazione resta incerta.
La Roma aspetta, e spera, che si faccia chiarezza una volta per tutte, in modo da confermare la proposta di un contratto da 3,5 milioni al trainer livornese. Sabatini e Baldini, nel frattempo, fanno bene a guardarsi intorno e a sondare il terreno alla ricerca di un allenatore all’altezza delle ambizioni di una piazza delusa, che spera in un futuro ricco di successi. Resta il fatto che, se Allegri avesse voluto, poteva anche dimettersi e prendere la strada che porta verso la Capitale. Invece, non è accaduto nulla e adesso si attende l’esito del colloquio con Berlusconi previsto per domenica.
I dirigenti romanisti hanno una lista di nomi piuttosto lunga, che parte da Laurent Blanc, già contattato a gennaio, e passa per Eusebio Di Francesco, neopromosso con il Sassuolo. L’ex centrocampista giallorosso ha ottime referenze, come del resto Roberto Donadoni, sul cui addio al Parma penderebbe però la spada di Damocle del veto dei dirigenti emiliani. In lizza ci sarebbe anche Roberto Mancini, sogno proibito di Baldini: l’ormai ex allenatore del City farebbe storcere il muso a qualche ‘integralista’ giallorosso, per il suo passato prima da calciatore e poi da allenatore nella Lazio. Stefano Pioli, invece, è un vecchio pallino di Sabatini, che convinse a suo tempo Zamparini a puntare su di lui per il dopo Delio Rossi nel Palermo.
Altro nome che circola con una certa insistenza è quello di Marcelo Bielsa, ma non vanno dimenticati Franklin Edmundo Rijkaard e soprattutto Rudy Garcia, che ha allenato con buoni risultati il Lilla. Basterebbe il suo arrivo per soddisfare la piazza e per evitare che si torni a parlare del ritorno di Zdenek Zeman? Il boemo, che ha un altro anno di contratto, non ha mai perso le speranze di tornare a Trigoria.
Intanto, Sabatini lavora anche ai rinnovi delle compartecipazioni dei vari Tachtsidis, Verre, Bertolacci e Piscitella. Borriello, nell’ultima stagione al Genoa, potrebbe tornare nella Capitale, soprattutto se Osvaldo – come sembra – dovesse cambiare aria.
Fonte: Ansa