(L. Serafini) Mentre tra i tifosi è in corso da giorni il ballottaggio tra Mazzarri e Allegri per la panchina della Roma, Aurelio Andreazzoli rilancia la sua sfida:“contro Montella cerco i tre punti per la Champions”. La matematica d’altronde tiene accesa ancora una piccola speranza di qualificazione, che dovrà essere alimentata già da domani contro la Fiorentina.
L’UTOPIA – Inseguire un sogno rappresenta di per sé già un viaggio molto difficile, figurarsi un’utopia, dove già nella parola ha radici un’idea di irrealizzabile. C’è però la matematica a fornire un po’ di speranza ai desideri di Andreazzoli: “Ho l’impressione che si pensi molto poco a quello che dobbiamo fare, siamo ancora in corsa per molti obiettivi, compresa un’utopia, quella del terzo posto-Champions, che ancora non ci è precluso matematicamente. Abbiamo da disputare queste quattro gare, ma – continua il tecnico in conferenza – mi sembra che non ci sia completa attenzione”. Giallorossi non solo arbitri del proprio destino europeo, ma anche di quello della Serie A, in quanto obbligati in 7 giorni allo scontro con Fiorentina e Milan, le due pretendenti più accreditate per il terzo posto. Prima tappa domani sera, ore 20.45 all’Artemio Franchi, contro i viola di Montella verso il quale Andreazzoli ha solo parole al miele: “una persona curiosa che si vuole aggiornare continuamente e dà valore e importanza ai suoi collaboratori. Questo porta i risultati che stiamo vedendo. Arguzia e simpatia, viste le origini, le ha nel Dna”. Per vincere servirà però la Roma che ha schiantato il Siena, non la brutta copia di una settimana prima:”Quello dell’atteggiamento non è un problema risolto. Avevamo lavorato molto prima del Pescara e nella preparazione della partita successiva. L’approccio contro gli abruzzesi – assicura Andreazzoli – ci è servito da lezione”. Il tecnico giallorosso non azzarda però una previsione sull’atteggiamento dei suoi giocatori, ma poi assicura: “Sono un domatore, ho tutto sotto controllo”. Proprio come Spalletti che in mattinata, dai microfoni Rai, aveva scelto il suo ex tattico come prossimo allenatore della Roma: “Mi fa piacere, ma fa il dirigente della Roma? – scherza Andrezzoli- . Credo che non sia una decisione che deve prendere lui, ma intanto lo ringrazio”.
LA FORMAZIONE – Domani sera di nuovo 4-3-1-2, non per omaggio a Spalletti ma, scherza Andreazzoli, “perché me lo ha suggerito mia moglie e per doveri coniugali a volte è meglio ascoltare”. Sugli esterni giocheranno Balzaretti a sinistra e Torosidis a destra, al centro Marquinhos e uno tra Burdisso e Castan. Il centrale brasiliano questa mattina ha interrotto l’allenamento: “E’ convocato, era un po’ indolenzito alle gambe e ha preferito fermarsi. Ma – spiega il tecnico – se ci sarà il minimo problema non rischieremo nulla, per me è un dolore quando qualcuno si fa male”. Davanti alla difesa tornerà De Rossi (smaltito il dolore alla caviglia) affiancato probabilmente da Pjanic, nel ruolo che anni fa era di Pizarro, oggi nella Fiorentina: “le caratteristiche non sono esattamente le stesse, però anche Pjanic può assolvere ai compiti del cileno, ha solo bisogno di star bene”. La squadra infatti “non è al massimo della forma”, ma può contare su due attaccanti dal piede caldo: Osvaldo, reduce da una tripletta, e Mattia Destro che prima di essere fermato per squalifica, aveva messo a segno 3 reti in due gare. L’italo-argentino, che a Firenze ha lasciato qualche buon ricordo e due figli, è in vantaggio sull’ex Siena: “Normale che domenica non sia stato soddisfatto di essere fischiato – chiude il tecnico . Ma la strada intrapresa con l’applicazione e con i gol è quella giusta”. Ad aiutare Osvaldo ad incrementare il già raggiunto record personale di reti (13 in campionato con la maglia dell’Espanyol, ora ha raggiunto quota 15) ci penseranno dalla trequarti Florenzi, Totti e Lamela.
MARQUINHOS RESTA – La Roma intanto prova a mettere un freno ai rumors di mercato intorno a Marquinhos. Il talentuoso e giovanissimo centrale brasiliano, arrivato nella Capitale in estate per 3 milioni di euro oggi valutato più di 20, ha attirato su di sé le attenzioni dei più importanti club europei. I media vicino al Barcellona, che ha già stuzzicato più di una volta la Roma con offerte milionarie finora sempre rifiutate, continuano ad inserirlo nella lista degli obiettivi per la rifondazione blaugrana.La Roma non ha però intenzione di cedere il brasiliano, e tramite un comunicato, fa sapere che non è previsto nessun adeguamento del compenso per blindarlo: “non esistono trattative in corso per il rinnovo del contratto, che è in scadenza nel 2017. Il giocatore peraltro non ha formulato richieste di alcun genere”. L’estate però è lunga, e se dovessero continuare ad arrivare offerte, sarebbero forse le leggi del mercato a richiedere un intervento sull’ingaggio del difensore.