(J. Manfredi) I partenopei non regalano l’ultimo sorriso al tecnico in partenza inchinandosi ai giallorossi. Decidono i gol, in avvio di ripresa, di Marquinho e Destro. Per gli ospiti inutile gol, nel finale, di Cavani, arrivato a 104 gol in azzurro
ROMA – Nel giorno dell’ultima panchina dopo 4 anni meravigliosi, il Napoli non regala a Mazzarri la gioia di un successo, consentendo alla Roma di chiudere un campionato anonimo in maniera dignitosa, davanti alla Lazio, per quello che resta soltanto un platonico primato cittadino.
GARA DECISA IN AVVIO DI RIPRESA – La gara, in pratica, si è decisa in avvio di ripresa. La Roma ha cambiato marcia e, con uno-due micidiale targato Marquinho-Destro ha messo al sicuro il risultato che neppure il 104° gol in azzurro di Cavani, nel finale, è riuscito a scalfire.
MAZZARRI, ULTIMA CON I TITOLARI – Per la colonna sonora appropriata ai titoli di coda, Mazzarri ha schierato, in pratica, la formazione titolare con i soli innesti di Rosati in porta e Rolando in difesa. E in campo la differenza si è subito vista. Perché la Roma, priva dell’asse dorsale Marquinhos, De Rossi, Totti, è mancata di personalità lasciando ai rivali l’iniziativa.
PANDEV KO, CAVANI GRAZIA LOBONT – Il problema del Napoli, che ha perso dopo appena 7′ per infortunio (distorsione alla caviglia) Pandev, è stato quello di non riuscire a concretizzare il buon lavoro a centrocampo. E non è un caso se l’unica vera occasione del primo tempo sia arrivata grazie a un’incertezza di Burdisso, su un lancio in verticale, che Cavani ha malamente sciupato calciando male a lato, solo davanti a Lobont.
PALO DI DESTRO, SALVATAGGIO DI CANNAVARO – La Roma, capace per 45′ di impegnare Rosati solo con una punizione a giro di Pjanic (9′) si è svegliata, d’incanto, in pieno recupero. E per tre volte ha sfiorato il vantaggio con Marquinho e destro che, dopo un palo, si è visto respingere da Cannavaro sulla linea un pallonetto di sinistro.
MARQUINHO SBLOCCA IL RISULTATO – Caricata dall’episodio e, probabilmente, catechizzata a dovere negli spogliatoi da Andreazzoli, la Roma è rientrata in campo con ben altro piglio e, dopo appena 2′, è passata con un pregevole tocco d’esterno destro di controbalzo di Marquinho, smarcato al limite da una sponda di petto di Lobont.
IL RADDOPPIO DI DESTRO – Mazzarri ha provato a rivedere le cose varando la difesa a quattro e inserendo Armero a centrocampo. Ma il Napoli non si è rialzato e, al 58′, ha incassato il raddoppio, opera di Destro che, smarcato al limite da Lamela, ha piegato le mani a Rosati con un forte sinistro dopo aver messo a sedere Rolando.
CAVANI, GOL N. 104 IN AZZURRO – Il Napoli ha chiuso generosamente in avanti e, dopo un colpo di testa di poco a lato di Hamsik, ha, se non altro, segnato il gol della bandiera (84′) con Cavani, lesto ad approfittare di un rimpallo favorevole in area dopo una respinta coi pugni di Lobont addosso al corpo di Calaiò. Per il Matador è il gol n. 104 in azzurro. Dopo aver perso Mazzarri, i tifosi partenopei ora sperano che almeno lui possa continuare a scrivere altre pagine importanti con questa maglia.