Termina nel peggiore dei modi il biennio fra i più disarmanti e deludenti della storia della AS Roma. Il derby perso in finale di Coppa Italia, senza grinta, senza attributi, senza agonismo, certifica il fallimento di tutti, partendo dal presidente James Pallotta, passando per coloro che hanno concepito questa accozzaglia di giovani e calciatori sopravvalutati. Vi proponiamo le pagelle della partita che passerà alla storia come fra le più tristi della nostra storia.
GAZZETTA DELLO SPORT pagelle a cura di S.Vernazza
LOBONT 5
Non trattiene un pallone, la respinta come unica risorsa. Per un po’ gli va dritta, poi sul cross di Candreva fa l’assist a Lulic.
MARQUINHOS 6
Compare sulla scena del delitto, la deviazione di Lobont lo manda fuori giri. Da una sua volata, però, era nata la palla gol di Destro.
BURDISSO 5
Più passa il tempo, più gli sale il sangue alla testa. Trova la «burdissata»: tenta di accoppare Mauri, ma l’arbitro non vede e non sente.
CASTAN 6
Si concentra su Klose, tiene linea e posizione. Difensore pulito, che non ha bisogno di scadere nella cattività. Tra i meno peggiori.
BALZARETTI 4
Candreva «pompa» corsa e palloni e Balzaretti finisce aggirato, per non dire spiaccicato. «Balza» poco si alza, questo è il problema.
DE ROSSI 5
Qualche tocchetto e tackle. Non uno degli inserimenti che lo hanno reso famoso. De Rossi sfocato, periferico. Passeggiatore.
BRADLEY 6
Migliore per modo di dire, perché qualcuno bisogna indicare. E allora scegliamo l’americano a Roma, che se non altro si batte con lo spirito di un “marine”.
LAMELA 4
Lontano dalla porta, lontano da se stesso, dal suo talento, che è notevole. Ai confini del nulla e, sia chiaro, non è tutta colpa sua.
MARQUINHO 5,5
È sul binario sbagliato, la fascia destra della Lazio è ad alta velocità. S’arrangia come può, soffre la fragilità di Balzaretti.
DESTRO 4,5
Sciupa di testa l’unica vera palla che gli capita e offre il Destro alle critiche. Lo cercano poco e male, e lui poco si fa trovare.
TOTTI 5
Spreca troppe energie nel tentativo di far beccare a Ledesma il secondo giallo. Casuale traversa su cross. Tiri innocui. Tutto qua.
OSVALDO 5
Rabbioso, furioso, malmostoso, come dimostra la mossa di kung-fu al fischio finale. Meno male che se la piglia con un cartellone
IL MESSAGGERO pagelle a cura di M.Ferretti
LOBONT 4
Devia a terra su Lulic, in avvio.E si ripete con uno strano tuffo sul colpo di testa di Klose. Smanaccia malamente proprio sui piedi di Lulic-gol quel cross di Candreva.Di fatto, regala il gol alla Lazio.
MARQUINHOS 5
I compiti tattici, lì sull’esterno di destra, lo portano a duellare con Lulic: raramente tenta l’avventura in avanti, preoccupato di non scoprire la difesa. Partecipa in negativo all’azione del gol di Lulic. Ma lo fanno giocare fuori ruolo.
BURDISSO 5,5
Più di Castan si dedica alle chiusure laterali, non sbaglia più di tanto ma troppe volte sembra approssimativo.
CASTAN 6
È lui ad impostare spesso l’azione della Roma, e questo non lo esalta. Nè esalta la Roma. Meglio se deve fare il suo mestiere, cioè il difensore. E non sfigura.
BALZARETTI 4
Candreva ha un altro passo, lui fatica nel breve e anche nel lungo a tener testaall’avversario. Impresentabile.
BRADLEY 5,5
Se c’è da sradicare il pallone dai piedi di un laziale lui c’è; se gli si chiedono compiti diversi la faccenda si fa più complicata.
DE ROSSI 5
Non costruisce come dovrebbe e potrebbe, tampona un po’ ma il suo contributo in mezzo al campo non è sufficiente.
LAMELA 4
Non pervenuto, nella prima frazione. Troppo largo e timido, là a destra. Nessuno spunto. Irritante, nella ripresa.
TOTTI 5,5
Si muove centralmente alle spalle della punta centrale, ma troppe volte con le spalle girate verso la porta di Marchetti e questo favorisce la Lazio. Ci prova un paio di volte da lontano (Marchetti una volta si salva con l’aiuto della traversa).
MARQUINHO 4,5
Konko quasi lo lascia fare, il brasiliano non solo non ne approfitta ma fa anche una fatica enorme a difendere.
DESTRO 5
Gli lanciano costantemente il pallone ad un’altezza proibitiva e non è facile dare un contributo alla causa. In finale di primo tempo ci prova di testa, poi sparisce.
OSVALDO ng
Per Balzaretti dopo la rete di Lulic, ma va a fare la punta. Non la becca mai. Esce furibondo, dopo aver insultato Andreazzoli, spaccando tabelloni a raffica.
DODÒ ng
Per Marquinho, non si fa notare.
ANDREAZZOLI 4
La squadra non gioca a pallone, scelte discutibili come i cambi in corsa. Impensabile che possa essere ancora l’allenatore della Roma.
IL TEMPO pagelle a cura di A.Austini
Lobont 5
Si allunga sul primo tiro di Lulic e gli va bene sulla respinta di Klose. Poi è bravo d’istinto sul tedesco. Ma è lui a «bucare» l’uscita che condanna la Roma.
Marquinhos 5
Da terzino pensa soprattutto a difendere. Gioca fuori ruolo e si vede, riesce a «salire» solo un paio di volte. Soffre Lulic ed è spiazzato da Lobont nell’azione che decide la sfida.
Burdisso 6
Partita senza sbavature in fase difensiva, si ritrova spesso a impostare e gettare palloni nel vuoto. Ma non è colpa sua.
Castan 6
Il migliore della difesa, uno dei pochi a giocare senza paura, abituato alle sfide di Libertadores. Arriva su tutti i palloni, tranne quello che non gli compete.
Balzaretti 5
La Lazio attacca e vince la partita dalla sua parte. Subito ammonito, va in affanno contro Konko e Candreva. Tocca a lui uscire quando la Roma è sotto.
Bradley 5.5
Nel primo tempo ha la palla del vantaggio ma invece di tirare crossa. Un errore che pesa in una prestazione dignitosa e niente più
De Rossi 5
Un fascio di nervi. Gioca esattamente come te lo aspetti, senza mai riuscire a guidare un centrocampo senza idee. Fa le cose migliori in fase difensiva ma in una partita del genere è da lui che ci si aspetta qualcosa in più. E anche stavolta non arriva.
Lamela 5
Sbatte costantemente contro il muro laziale quando prova a lanciarsi. Sbaglia anche un paio di «scelte» in azioni che potevano spostare la partita dalla parte della Roma. Un altro protagonista mancato.
Marquinho 6
Deve sdoppiarsi per aiutare Balzaretti a frenare Candreva. Trova comunque la forza di attaccare e i compagni lo cercano spesso. Esce stremato per Dodò.
Destro 5
Un primo di tempo di frustrazione, il pallone buono gli arriva sulla testa allo scadere ma lo manda alto.
Osvaldo 4
Il bocciato di giornata. Andreazzoli lo lascia in panchina in avvio, poi lo manda in campo per l’assalto finale ma lui non fa nulla per smentirlo. Anzi, pensa bene di mandarlo a quel paese al fischio finale.
Dodò 5
Entra, non combina nulla e sbaglia persino una rimessa laterale.
Andreazzoli 5
Preferisce Destro a Osvaldo e lascia la partita alla Lazio. La Roma non c’è, si affida solo alle giocate dei singoli e perde la sfida anche dal punto di vista nervoso. Si risparmia un cambio e non si capisce perché. Un commiato triste.
LEGGO pagelle a cura di F.Maccheroni
LOBONT 4
L’uscita sbagliata sul gol di Lulic vale il sì e il no: no. No per la Roma. Non è colpa sua, del resto, se la Roma non ha avuto un portiere titolare.
BURDISSO 6,5
Leone, fino in fondo.
CASTAN 6,5
Ha dovuto fare i conti con le sciagure di Balzaretti, ma è un altro pilastro che la Roma deve conservare.
BALZARETTI 3
Stagione da dimenticare. Partita a livello della stagione. Ma Andreazzoli non lo vede in allenamento? (30’ st Osvaldo ng: è entrato e non ha fatto nulla, ma la reazione nei confronti dell’allenatore dimostra che almeno ha sangue nelle vene e, uno col sangue nelle vene, serviva, ma Andreazzoli non lo sa. Speriamo lo capisca il prossimo allenatore).
BRADLEY 6,5
Ha fatto argine a centrocampo, ha cercato di imbastire qualche azione. Se il migliore del centrocampo è Bradley, se le giocate della Roma dipendono da Bradley, si spiega il sesto posto in classifica e questa non partita nella «finale della vita».
DE ROSSI 6
La peggiore stagione della sua carriera? Parliamone. Da lui ci si aspetta sempre qualcosa alla De Rossi. Stavolta fa abbastanza, ma al tirar delle somme è un Bradley con un ingaggio più alto. Molto.
LAMELA 5
Senza un gioco, tenta ogni volta di risolvere la partita, ma finisce pere incaponirsi in duelli rusticani.
TOTTI 6,5
Capitano, che ti tocca mandar giù! Qualche lampo, tanta sfortuna sulla traversa, ma nemmeno il diritto a rimpiangere qualcosa, se non l’assenza di un allenatore.
MARQUINHO 5,5
Ci mette l’anima, è un’altra scheggia nella follia del non gioco (37’ st Dodò ng).
DESTRO 5
Tanta buona volontà. Finiremo per chiamarlo il generoso Destro?
Redazione GazzettaGialloRossa.it