A margine del convegno “Uno stadio per amico: stadi e impianti sportivi, risorse per la collettivita’”, organizzato da ASI-Associazioni Sportive e Sociali Italiane, il delegato allo Sport di Roma Capitale ha parlato della situazione dello stadio della Roma: “E’ il momento giusto, è cambiato il governo, il Parlamento. Ora si penserà ai nuovi stadi, di Roma e Lazio. Non trascurando tutti gli impegni attuali di governo. Sono tempi maturi importanti, ora spero che vengano accelerate tutte le operazioni. I modelli? Io punterei su quello tedesco, meglio di quello inglese. Ma soprattutto quello Barcellona, un modello vincente. La legge sugli stadi è importantissima. Si deve puntare su stadi con meno capienza per evitare i vuoti e senza pista di atletica: è questo che chiedono i tifosi. E comunque il prezzo di 120 euro non è il modo giusto per riavvicinare i tifosi al calcio”.
E’ intervenuto anche il presidente del Coni Giovanni Malagò. Queste le sue parole: “Siamo fortemente interessati affinche’ il prima possibile si possano costruire nuovi impianti che possano dare piu’ lavoro, piu’ sviluppo e piu’ certezze al territorio, la base su cui abbiamo costruito il futuro dello sport italiano. C’e’ un dovere, un interesse nei confronti di chi sostiene l’attivita’ sportiva e che paga un prezzo altissimo per un gap strutturale del nostro paese. La cosiddetta legge sugli stadi e’ solo la punta dell’iceberg. In quella rete, quel tramaglio, quella fitta situazione di gangli e complicazioni burocratiche, amministrative e legislative, purtroppo ci sono finiti dentro anche i pesci piccoli, non solo la serie A e questo mi ha ferito”.
Fonte: Radio Radio