Dalla prossima stagione l’Uefa intensifichera’ l’impiego degli esami del sangue nella lotta al doping. Lo ha annunciato il Segretario generale dell’organizzazione, Gianni Infantino. “Vogliamo fare tutto il possibile per dimostrare che puntiamo ad uno sport pulito. Buone esperienze sono state condotte nel 2008 e nel 2012 (durante gli Europei) con i test sul sangue”, ha aggiunto Infantino nel corso di una conferenza stampa in occasione del Comitato esecutivo in corso a Londra. Il Segretario generale ha spiegato che gli ematologi valuteranno il numero di esami da eseguire ed in quali competizioni. La Uefa fino ad ora ha utilizzato i test delle urine, ritenuti sufficientemente efficaci da molti esperti. Sara’ anche avviato uno studio su 900 campioni prelevati su calciatori dal 2008, alla ricerca di eventuali tracce di steroidi. Questi test saranno anonimi e non comporteranno sanzioni.
L’Esecutivo Uefa ha deciso di inserire alcuni esami ematici nelle competizioni europee per la stagione 2013-2014, in aggiunta ai normali test sulle urine. Fino ad oggi, gli esami ematici erano stati utilizzati solo alle fasi finali degli Europei. Fra le novita’, inserite un pacchetto di misure antidoping approvato oggi dall’Esecutivo riunito a Londra, vi e’ anche il lancio di un’indagine retrospettiva per misurare i profili steroidei di circa 900 giocatori che hanno preso parte alle competizioni Uefa a partire dal 2008. L’obiettivo e’ quello di identificare l’eventuale diffusione di steroidi nel calcio europeo utilizzando i dati dei precedenti controlli antidoping. L’indagine sara’ collettiva ed anonima e i risultati non porteranno alla condanna di alcun atleta per violazione del regolamento antidoping. In base ai risultati dell’indagine, potrebbe venire preso in considerazione per il futuro l’inserimento di un passaporto biologico steroideo all’interno del programma antidoping Uefa.
Fonte: Ansa