Dopo essere stato ad un passo dalla panchina giallorossa insieme a Laurent Blanc, Vincent Candela spiega le verità nascoste dietro al fallimento della trattativa con l’ex c.t. francese. Queste le sue parole:
Sei stato ad un passo dalla Roma. C’è stato qualcosa di concreto?
“Conosco Blanc da 25 anni e mi avrebbe portato con lui pensando che avrei potuto dare qualcosa al mondo del calcio”.
Poi cosa è successo?
“La società ha fatto le sue scelte. So che hanno parlato con Blanc, a cui la squadra piaceva, poi hanno fatto altre scelte e va bene così.Speriamo che Garcia faccia bene: dopo due anni ci vuole una svolta”.
E’ stata la Roma ad interrompere le trattative?
“Si, si”.
Blanc era una idea di Baldini?
“Anche Sabatini ha parlato con Blanc e il suo entourage non più tardi di 10 giorni fa. Poi è successo quello che è successo con Baldini e la scelta è caduta su Garcia”.
Quale sarebbe stato il tuo ruolo?
“Avrei avuto un ruolo tra panchina e campo. Blanc voleva una persona di fiducia che conosceva già giocatori e ambiente”.
Molte notizie arrivavano direttamente dalla Francia?
“Blanc avrebbe portato il suo secondo, il suo preparatore atletico e me. Poi non so se non mi volevano, ma l’importante era Blanc, non Candela”.
Quante bugie sono state dette?
“Oggi ho parlato con Blanc: non so se non mi voleva, ma non mi risulta. Non penso che Laurent abbia detto certe cose, anche perché potrei lavorare con lui su un altra panchina”.
Quindi non ti richiameranno per affiancare Garcia?
“L’ho detto anche l’anno scorso: nel mondo del calcio ci sono da molto tempo e mi ritengo una persona onesta, leale e obiettiva. Non mi sono posto questo problema, ma dopo 7 anni mi avrebbero già chiamato. Probabilmente non ci hanno neanche pensato”.
Da chi sarebbe ripartito Blanc?
“Voleva parlare con De Rossi, Osvaldo e Pjanic per capire cosa volevano fare della loro vita e carriera. Lui conosceva molto la Roma perché già ad ottobre era stato contattato”.
Un giudizio su Garcia?
“Ha carattere, ha fatto bene in Francia vincendo un campionato dopo molti anni con il Lille. Non serve fare polemica su di lui, è stata una scelta e sicuramente farà il massimo con la squadra. Conoscendo la piazza verrà accolto nel modo migliore. Bisogna stare con l’allenatore”.
Le idee di Blanc su Totti?
“Mi ha parlato anche di lui e mi ha detto che per fortuna quest’anno c’era lui, altrimenti la Roma avrebbe avuto molte più difficoltà. E’ importante che Francesco abbia ancora molta voglia di giocare. Non è il più veloce, ma è quello che si adatta nel modo più semplice e migliore. Pochi hanno la sua intelligenza in campo”.
Hai parlato con Sabatini?
“No, non ho parlato con lui. Non lo giudico perché lo conosco poco, l’ho incontrato solamente una volta a Trigoria lo scorso anno”.
Sei ottimista per un tuo futuro in giallorosso?
“Spero di poter dare il mio contributo un giorno. Vedremo se a livello di dirigenza o di campo. Faccio sempre un grosso in bocca al lupo”.
Fonte: Manà Manà Sport