Federico Casotti, commentatore della Ligue 1 per Sportitalia, ha parlato di Rudi Garcia al canale tematico Roma Channel:
“Sono andato a rivedere stamattina un’intervista che aveva rilasciato a L’Equipe quando non si parlava del suo passaggio alla Roma a precisa domanda ha detto che il mestiere dell’allenatore è un po’ come quello dell’attore, devi dare un’impressione diversa rispetto a quella che stai provando e un diverso rapporto con la stampa, un qualcosa che non significa avere due facce ma sapersi comportare bene. Garcia ha dimostrato di sapersi comportare bene, lo imparerete e lo impareremo a scoprire molto bene. Dal punto di vista tattico, è un tecnico che ha una mentalità offensiva ma non è sconsiderato, non perde di vista la prudenza e lo deve alla sua carriera da centrocampista difensivo. Notevole importanza al gioco, ma in difesa le idee sono chiare. Difesa a 4, centrali abili nell’uno contro uno, uno più prestante fisicamente e l’altro più adatto a giocar palla, come Rami e Chedjou. I due terzini sono di spinta, soprattutto uno dei due a cui chiede un gran lavoro offensivo e di cross, quando c’era Debuchy era la fascia destra quella più sfruttata, dopo la sua partenza ha sfruttato quella opposta con Digne, che con Garcia è sbocciato ed è esploso. Sia Digne che Hazard sono giovani di talento che Garcia ha coltivato e fatto esplodere. Ci sa fare con i giovani, e sappiamo bene che a Roma di giovani ce ne sono parecchi. Chi servirebbe più e chi meno della rosa della Roma? Uno come Lamela ha tutto da guadagnare, impostato come trequartista laterale. E’ un ruolo che Garcia considera, dove ha impiegato Hazard ed è un ruolo dove uno come Lamela non vedo come non possa esplodere. De Rossi può trovare una bella collocazione tattica in mediana, al Lille c’è Mavuba, mediano con ottimi piedi. De Rossi può trovare continuità e leadership in quella zona di campo, fondamentale per il suo gioco. Ci sono diversi elementi che vanno considerati, come Bradley, e che possono trovare un bel rilancio. Il 4-3-3 di questo fine semsetre è stato abbastanza estemporaneo, lui gioca col 4-2-3-1 e questo sistema di gioco è stato reso necessario dall’infortunio di Mavuba. Per lui il ruolo di trequartista si lega molto a quello del centravanti, i centravanti del Lille non hanno mai segnato più di 10 gol nelle ultime stagioni, perché dovevano aprire spazi per i centrocampisti. Il centravanti nel gioco di Garcia deve consentire ai trequartisti di inserirsi e di concludere a rete. Sul piano difensivo, c’è chi dice che la difesa dell’ultima stagione sia stata lenta e prevedibile. I numeri parlano chiaro, 40 gol subiti in 38 partite non sono tanti, e anche in una stagione non esaltante l’anima non è mai venuta meno. Degli esterni, uno spinge molto come Digne e l’altro è un terzino più classico come Beria, uno dei due e non entrambi spingono, bisognerebbe clonare Cafu”.
Fonte: Roma channel