Il calciatore giallorosso Daniele De Rossi ha partecipato alla conferenza stampa in vista del match contro il Giappone, in programma domani sera, alle ore 24 italiane. Il centrocampista di Ostia ha risposto alle domande dei cronisti al fianco del Ct. Cesare Prandelli senza volersi soffermare sul rapporto con i tifosi giallorossi. Queste le sue parole:
Vuoi chiarire la tua posizione con Roma e la Roma?
“Non c’è niente da chiarire. Se ci fosse, non è questo il momento. Ho fatto delle dichiarazioni che rivendico ma sarebbe irrispettoso nei confronti dei compagni se io mi distraessi troppo sul futuro. Il futuro è domani e con il Brasile e speriamo anche la semifinale e la finale”
In chiave Nazionale la tua tranquillità è un valore. Nella Roma c’è quella serenità ?
“Penso che la serenità che abbiamo qui in Nazionale ed il fatto che uno giochi bene, sia dovuto ad un certo impianto di gioco oltre che ai compagni. Ci sono tante cose che funzionano mentre quando imbrocchi la stagione sbagliata come è successo a Roma diventa più difficile. La serenità si costruisce negli anni. Quando è arrivato il mister (Prandelli ndr) la situazione non era delle migliori: eravamo arrivati a degli appuntamenti importanti non al meglio. Piano piano, dal primo giorno, abbiamo iniziato a costruire un’ idea di gioco e siamo giunti a quella serenità che non basta per alzare trofei ma è un buon ingrediente”
Un anno fa abbiamo perso una finale con la Spagna, adesso sappiamo che hanno i migliori giovani d’Europa; è sconfortante andare al Mondiale così?
“Non è sconfortante, ammettiamo con un pizzico di invidia che è anche abbastanza bello vederli continuare cosi. La differenza e che loro non si stufano nè di vincere nè di giocare un bel calcio. Personalmente non ho mai considerato finito il ciclo spagnolo. Prima della partita ero convinto che l’Under 21 potesse vincere ma dopo cinque minuti si era capito che sarebbe stato molto difficile. Credo che loro siano avanti ma non è detto che vincano sempre. Noi continuiamo ad arrivare in finale contro di loro, siamo sempre lì”
Secondo te che è il giocatore più pericoloso del Giappone e che dovete fare per fermarlo?
“Io di giocatori del Giappone ne conosco tre quattro, credo i la stella sia Kagawa del Manchester United, ma a parte lui il Giappone ha un organizzazione tale che gli permetterà di metterci in difficoltà”
Hai mai avuto paura di perder la nazionale visto quello che è successo a Roma
“Diciamo che la certezza del posto in nazionale non la hai mai. Il calcio va avanti, escono fuori tanti giocatori giovani ma sinceramente non ho mai avuto paura perchè credo nella mie capacita e nella possibilità di rigenerarmi per questi appuntamenti. Inoltre sento la stima di Prandelli nei miei confronti e mi è stata manifestata durante tutta la stagione. Mi rendo conto che nulla è assegnato ma bisogna guadagnarsi la convocazione sul campo”
Risposta di Prandelli:
“Durante la stagione ci sono momenti per tutti dove la condizione fisica può condizionare il giudizio. Il pensiero su Daniele, però, è sempre lo stesso, non gli chiediamo di essere l’unico costruttore di gioco. Gli chiediamo le cose che un centrocampista come lui deve fare, per quello lo giudichiamo con occhi diversi”