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AS ROMA Mariolina Bernardini: “Papà Fulvio avrebbe votato per Ferraris IV. L’Hall of Fame idea bellissima”

Ai voti ricevuti dai tifosi, Attilio Ferraris IV può aggiungere idealmente anche quello di Fulvio Bernardini. Parola della figlia Mariolina, che il 7 ottobre 2012 ebbe il compito di rappresentare il grande ‘Fuffo’ durante la cerimonia di inaugurazione della Hall of Fame della AS Roma. “Non c’è dubbio, papà avrebbe votato per Ferraris IV – assicura Mariolina –, non solo perché il ruolo di leader della Roma lo ereditò proprio da Attilio. Si stimavano enormemente, mio padre gli voleva un gran bene e me lo diceva sempre che era sempre stato un convinto sostenitore del primo capitano nella storia giallorossa”. Ferraris quest’anno è uno dei cinque candidati nella categoria denominata “L’Era dei Pionieri, 1927-1961”, con Rodolfo Volk, Alcides Ghiggia, Dino Da Costa ed Enrique Guaita. “Io sono affezionata anche a Volk, come lo era papà”, assicura Mariolina.

Poi il ricordo del 7 ottobre. “Questa dell’Hall of Fame romanista è un’idea bellissima, anche se un po’ mi meraviglia che per arrivare a tutto questo ci sia stato bisogno di così tanto tempo. Per questo mi sento di ringraziare la dirigenza”, spiega. “L’emozione più grande che porto con me è il giorno in cui mi è stata data la notizia. Quanto alla cerimonia dello scorso anno, devo dire che per me, non essendo abituata, il momento più toccante è stato l’ingresso in campo. Non solo il passaggio tra le due ali di tutti gli altri grandi campioni giallorossi, ma anche i momenti prima di uscire dal sottopassaggio”.

Ovvero? “Accanto a me c’era Paulo Roberto Falcao. Fu davvero molto carino, mi disse cose bellissime sul conto di mio padre, sapeva che papà fu un grande campione, un’istituzione. Mi colpì molto, così come rimasi toccata dall’emozione di Losi. Quello è stato il coronamento della sua carriera, fu la sua giornata”.

Nel 2012 la Hall of Fame della AS Roma ha iniziato il proprio cammino con un particolare che, da solo, riassume il significato di questa iniziativa della Società. “La cosa più straordinaria è che papà, un uomo dell’inizio del secolo scorso, sia entrato subito – nel primo anno di votazioni – grazie al parere decisivo dei tifosi. All’inizio quando mi chiamaste per comunicarmi i risultati ero convinta che a pesare fosse stato il parere della Commissione, mentre con mia grande sorpresa fu decisivo il voto dei sostenitori. E’ grazie a loro che ho potuto sentire il nome di papà scandito dai tifosi allo stadio Olimpico, grazie ai tifosi – quel 7 ottobre – ho potuto vederlo sui maxischermi, uscire di corsa dalla botola di Campo Testaccio insieme agli altri grandi di quella Roma”.

Fonte: asroma.it

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