

C’è un filo che collega in queste ore le città di New York e Lille. È quello giallorosso della Roma, alle prese con la programmazione della prossima stagione. La dirigenza romanista, dopo l’addio del dg Franco Baldini, è stata convocata dal presidente James Pallotta negli Usa per una sorta di ‘stati generalì. E tra i vari argomenti che saranno affrontati negli uffici della Raptor a Manhattan quello più importante riguarderà la scelta del nuovo allenatore. Il nome in cima alla lista del ds Walter Sabatini è quello di Rudi Garcia, tecnico legato ancora da un anno di contratto al Lilla ma pronto a salutare la Francia per trasferirsi a Trigoria. «Siamo pronti a lasciarlo partire» ha infatti dichiarato il dg francese, Frederic Paquet, spalancando la porta al trasferimento. Il vero nodo con Garcia, però, non è tanto legato al fatto che si possa liberare dal Lilla, ma piuttosto alla volontà da parte dell’allenatore di rinunciare o meno alla buonuscita (da un milione di euro) dal club guidato alla vittoria della Ligue1 nel 2011. «Siamo consapevoli che Rudi è in trattativa con un’altra squadra. Ci ha informato del contenuto delle discussioni con quest’altro club – ha spiegato Paquet – Tutte le parti in causa vogliono trovare una soluzione soddisfacente. Se Rudi dovesse trovare un club che gli piace, lo lasceremmo partire». «Affare chiuso nelle prossime 48 ore? Non lo so, quello che è certo è che tutti vogliono che finisca bene – ha concluso il dg del Lilla – Tutto sarà più chiaro quando parleremo con Rudi, speriamo che ognuno ottenga il meglio per sè».
Di Rudi Garcia, così come di Marcelo Bielsa e forse di un ‘mister X’ finora tenuto nascosto, Sabatini parlerà a Pallotta e al Ceo, Italo Zanzi, che ha raggiunto il presidente lo scorso weekend per fare il punto della situazione. Il ds si è invece imbarcato questa mattina per la Grande Mela assieme al consigliere d’amministrazione, l’avvocato Mauro Baldissoni. I manager faranno rientro in Italia mercoledì, giusto in tempo per annunciare alla piazza giallorossa la decisione finale sul nuovo tecnico. A New York, però, non si discuterà solo della panchina ancora vacante: andrà in scena un vero e proprio ‘planning meeting’ in cui saranno affrontati anche i temi legati al budget di mercati, alla campagna acquisti e cessioni, al nuovo stadio di proprietà (il cui progetto dovrebbe essere presentato a luglio) e allo sviluppo del brand con nuove partnership.
Fonte: ansa