Garcia, nel suo inglese chiaro, è stato netto nel pretendere autonomia e nel chiedere l’appoggio completo della società, che in qualche modo è mancato ai suoi predecessori. Lui lo sapeva e questo è stato un altro particolare che ha colpito. Ha avallato gli acquisti che Sabatini porta in canna, da quelli realizzati come Benatia a quelli complicati come Paulinho. Ha assicurato che la squadra così com’è progettata gli mette allegria e che la stessa allegria cercherà di trasmettere ai tifosi.
Avrà un mercato degno. Questo Pallotta si è sentito di prometterlo, anche se non ha giurato su nessun budget. Gli uomini che servono entreranno, diverse cessioni (Osvaldo, De Rossi) assicureranno i fondi necessari al di là del previsto stanziamento di 20-30 milioni. Non c’è nulla di casuale nel modo in cui sta nascendo la Roma nuova edizione. Neppure la smorfia di Pallotta quando ha avvertito che la prossima è la stagione determinante per tutti e che gli unici che vuole veder giocare sono i giocatori.
Fonte: corriere dello sport