Un incontro di calcetto tra vecchie glorie di Italia e Brasile, nello stadio del Botafogo a Rio de Janeiro, ha fatto da antipasto all’esordio della nazionale di Prandelli alla Confederations Cup. In campo si sono sfidati, tra gli altri,Pagliuca, Di Livio, Ciro Ferrara, Benny Carbone, Bernardo Corradi contro vecchie glorie del campionato italiano come Aldair, Emerson, Careca e Paulo Sergio. Partita organizzata per beneficenza in favore della comunità di padre Enrico Arrigoni, che sostiene l’infanzia nelle favelas della capitale carioca con l’aiuto anche di sponsor italiani come Pirelli. Prima della partita, conferenza stampa con Careca, Ciro Ferrara, Renzo Ulivieri e l’ambasciatore d’Italia in Brasile, Raffaele Trombetta. Amarcord di Ferrara e Careca, compagni di squadra nel Napoli capitanato da Diego Armando Maradona, e commenti all’esordio del Brasile in Confederations. «Il Brasile ha vinto facilmente ma non ha convinto, il Giappone mi ha francamente deluso», ha ammesso Careca.
«Il Brasile è una squadra con molto talento ma ancora giovane e un pò inesperta. Scolari ha comunque un anno di tempo per correggere i difetti in vista del mondiale», ha detto Ulivieri, che non si è sottratto ad un commento sugli azzurri, oggi al debutto contro il Messico nel nuovo Maracanà. «Mi piace come gioca la nazionale di Prandelli, è sempre propositiva. Dopo il 2010, c’era bisogno di ricostruire e credo che la strada sia quella giusta, anche in considerazione degli ottimi rendimenti delle nazionali giovanili», ha detto il presidente degli allenatori italiani. L’ambasciatore Trombetta, che ieri ha visitato gli azzurri ricevendo in dono la maglia di capitan Buffon, ha detto di aver visto «una squadra molto motivata e concentrata»
Fonte: Ansa