Il Giappone di Alberto Zaccheroni é alla quarta partecipazione alla Confederations Cup. I Samurai blue si sono qualificati grazie alla brillante kermesse continentale affrontata in Qatar. Una rete ai supplementari realizzata da Tadanari Lee ha consentito al Giappone di superare l‘Australia e vincere la quarta Coppa d’Asia della sua storia. In virtù di questo successo i nipponici volano in Brasile, paese ospitante dei prossimi Mondiali, per prendere parte alla rassegna iridata fra le vincenti di ciascuna confederazione. Nelle tre precedenti edizioni della Confederations Cup a cui ha preso parte, la compagine del sol levante annovera un secondo posto, datato 2001 – anno in cui assieme alla Corea del Sud era paese ospitante della manifestazione che precede i Mondiali, allo scopo di testare la funzionalità di strutture ed organizzazione – e due eliminazioni al primo turno. Il compito non si preannuncia particolarmente agevole per i ragazzi di Zaccheroni, inseriti nel Gruppo A con i padroni di casa del Brasile, l’Italia ed il Messico. Un girone di ferro che lascia pochi margini di qualificazione ai Samurai blue, comunque intenzionati a ben figurare, mostrando la progressiva crescita tecnica maturata nel corso degli anni. Il Giappone attualmente si colloca al 22^ posto del Ranking fifa, prima squadra fra le asiatiche, a dimostrazione del buon percorso intrapreso dal 2002 in poi.
Questa la lista dei 23 del Ct. Zaccheroni:
Portieri: Kawashima (Standard Liegi), Nishikawa (Sanfrecce Hiroshima), Gonda (Tokyo).
Difensori: Konno (Gamba Osaka), Kurihara (Yokohama Marinos), Inoha (Jubilo Iwata), Nagatomo (Inter), Uchida (Schalke 04), Yoshida (Southampton), Sakai (Hannover).
Centrocampisti: Endo (Gamba Osaka), Nakamura (Kawasaki Frontale), Hasebe (Wolfsburg), Hosogai (Bayer Leverkusen), Honda (CSKA Mosca), Takahashi (Tokyo).
Attaccanti: Maeda (Jubilo Iwata), Okazaki (Stoccarda), Havenaar (Vitesse), Inui (Eintracht Francoforte), Kagawa (Manchester United), Kiyotake (Norimberga).
Formazione Tipo (4-2-3-1): Kawashima; Konno, Yoshida, Uchida, Nagatomo; Endo, Hasebe; Kagawa, Honda, Okazaki; Maeda
Punti di forza: Un collettivo con una identità ben definita composto da 13 calciatori su 23 che giocano nei maggiori campionati europei(Germania ed Inghilterra soprattutto) di cui nove undicesimi facenti parte dell’undici titolare generalmente schierato in campo da Zaccheroni. Presenza di elementi duttili tatticamente e con grande facilità di corsa. Discreta fluidità di manovra nella fase offensiva ed efficienza nelle ripartenze.
Punti deboli: La poca prestanza fisica dei calciatori: la maggior parte degli elementi sono esili: questa variabile può fare la differenza sia nei contrasti che nelle palle inattive. Scarsa solidità difensiva e lentezza dei marcatori centrali.
La stella: Il calciatore di maggior rilievo è Shinji Kagawa trequartista nipponico acquistato dal Manchester United dopo una brillante stagione nel Borussia Dortmund. Alla sua prima stagione in Premier League il fantasista ventiquattrenne ha messo a segno 6 reti in 20 presenze. Elemento duttile con spiccata attitudine all’assist, ben 8 quest’anno, è in possesso di un ottimo tiro dalla distanza e può giocare indifferentemente al centro o sulle corsie esterne. A lui il compito di ispirare la manovra, coadiuvato dall’altra grande individualità di spicco, ovvero Keisuke Honda, versatile trequartista, abile nello spaziare su tutto il fronte offensivo, con dalla sua apprezzabili doti balistiche sui calci piazzati.
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La possibile sorpresa: L’uomo in più della selezione giapponese potrebbe essere Takashi Inui centrocampista venticinquenne dell’Eintracht Francoforte. Il ragazzo non è un titolare ma può fornire un contributo prezioso da subentrato perchè munito di spunto nello stretto, a cui abbina grande facilità di corsa ed un disciplinato atteggiamento tattico. Protagonista assoluto della buona annata del club di Francoforte, che per lunghi tratti della stagione è stato in lotta per un piazzamento in Champions League anche grazie ai suoi gol, il calciatore ha collezionato 33 presenze corredate da 6 reti ed 8 assist.
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I Grandi Assenti: Non farà parte della spedizione Takayuki Morimoto al quale non ha giovato dal punto di vista della vetrina internazionale il trasferimento all’Al-Nasr. L’ex Catania non è stato incluso neanche nella lista dei pre-convocati
Le gare del Giappone nel Gruppo A:
15 Giugno BRASILE – GIAPPONE Ore 16 (21 italiane) – Brasilia, Estadio Nacional
19 Giugno ITALIA – GIAPPONE Ore 19 (mezzanotte in Italia) – Recife, Arena Pernambuco
22 Giugno GIAPPONE – MEXICO Ore 16 (21 italiane) – Belo Horizonte, Estadio Mineirao
A cura di Danilo Sancamillo
Twitter: @DSancamillo