(L. Valdiserri) – La proprietà americana aveva annunciato, acquistando la As Roma, una «rivoluzione» nel calcio italiano. Il direttore sportivo Walter Sabatini l’ha quasi portata a compimento, anche se in un senso molto diverso da quello che si aspettavano i tifosi. La prima stagione made in the Usa era partita con Luis Enrique in panchina e con i seguenti acquisti: Stekelenburg (Ajax), Heinze (svincolato), Kjaer (prestito oneroso dal Wolfsburg), José Angel (Sporting Gijon), Gago (prestito dal Real Madrid), Borriello (riscattato dopo il prestito dell’anno precedente dal Milan), Osvaldo (Espanyol), Pjanic (Olympique Lione), Bojan (Barcellona), Borini (Parma) e Lamela (River Plate).
A gennaio è poi arrivato Marquinho (in prestito dal Fluminense) ed è stato tesserato Nico Lopez dopo aver trovato un complicato accordo con il Nacional Montevideo. Di tutti questi giocatori la stragrande maggioranza è stata ceduta e il solo Erik Lamela è sicuro di vestire la maglia giallorossa nella prossima stagione. A completare il vorticoso giro dentro Trigoria va ricordato che il presidente era l’ora desaparecido Thomas DiBenedetto e il direttore generale Franco Baldini, che si è appena accasato al Tottenham dopo aver dato le dimissioni. Tra i dismessi la delusione più cocente è stata Stekelenburg, il più costoso rispetto al rendimento Kjaer (prestito oneroso a 3 milioni di euro, buttati al vento), quello che non si è proprio capito come abbia fatto a venire a Roma è José Angel (la Real Sociedad non lo ha riscattato dopo il prestito dell’ultima stagione), il più rimpianto è Fabio Borini che aveva tutte le caratteristiche di grinta e dedizione che sono mancate quest’anno alla Roma ma che è stato venduto al Liverpool perché non aveva accettato di restare un altra stagione in comproprietà.
I «casi aperti» sono Osvaldo e Pjanic. Il centravanti ha segnato 27 gol in 55 partite, ma costellato la sua avventura romana di pazzie. È in vendita, ma non accetta la soluzione Southampton, cioè il club che finora ha fatto l’unica offerta seria alla Roma. Il bosniaco non ha avuto il rendimento che ci si aspettava — anche perché sballottato da un ruolo all’altro —, ma se lo cerca il Borussia Dortmund vuol dire che è un giocatore di valore. Siamo sicuri che, se verranno ceduti, la Roma troverà di meglio?