(R. Boccardelli) – Bruno Conti forever, com’è giusto che sia. Un contratto in scadenza tra qualche giorno, finalmente rinnovato per altre tre stagioni che porteranno Marazico da Nettuno, oltre i Sessanta in giallorosso. Una storia infinita quella di Bruno Conti e la Roma, come due innamorati che non si lasceranno mai. Bruno è nella Roma dalla bellezza di 41 anni. Ci arrivò a 17 anni dopo essere stato scartato per ben due volte ad un provino da Helenio Herrera. L’ok alla fine lo diede Trebiciani e per la Roma fu una fortuna.
Il rinnovo che sarà definito nei dettagli nei prossimi giorni riguarda naturalmente l’ultima carica ricoperta nella Roma, vale a dire il responsabile del settore giovanile, ma Bruno nella Roma ha fatto veramente di tutto, dal giocatore all’allenatore, al dirigente. (…) Negli ultimi otto anni Bruno si è dedicato esclusivamente al reclutamento di giovanissimi calciatori, puntando molto (soprattutto in tempo di crisi) sul territorio, setacciando quartieri e campetti di periferia. Il suo capolavoro è forse la squadra che due anni fa ha vinto lo scudetto Primavera guidata da Alberto De Rossi. Una squadra fatta quasi tutta da romani che adesso pian piano stanno emergendo ai livelli della serie A. Florenzi, Bertolacci, Caprari, Verre, Viviani per non parlare del gioiellino Romagnoli arrivato indovinate da dove? DaNettuno, come quel piccolo furetto rubato al baseball che 41 anni fa cominciò a dare spettacolo sui campi del Tre Fontane.