(M.Evangelisti) – Questo è il periodo in cui i giocatori dicono tutto e il contrario di tutto. Guardate Miralem Pjanic, che in Bosnia è partito da un concetto per arrivare a quello opposto e tornare indietro: «Sto bene a Roma. La mia squadra perferita sin da bambino è il Real Madrid. Tutti sognano di giocare con il Barcellona. Ma non so se quest’estate cambierò» . Boh. Le cose stanno come sappiamo, il Borussia Dortmund vuole Pjanic ma sottoprezzo, a Trigoria aspettano di cedere di sicuro Osvaldo ed eventualmente anche il centrocampista per andare sui pezzi forti del mercato in entrata. Intanto oggi potrebbe essere il giorno di Mehdi Benatia. Non che il centrale marocchino non sia un pezzo forte, ma per lui è tutto a posto tranne la contropartita tecnica. L’agente di Nico Lopez, unico nome in sospeso di tutto il puzzle, incontra il patron dell’Udinese, Giampaolo Pozzo. Facile arrivi l’accordo, più comproprietà che prestito, e allora la Roma potrà annunciare finalmente il primo acquisto ufficiale per Rudi Garcia. Il quale sempre oggi arriva a Trigoria per prendere possesso delle stanze tecniche. (…)
INGORGO – Resta scoperta la porta. I tre brasiliani in fila per occuparla sono sempre quelli, Rafael (23 anni), Julio Cesar (33) e Diego Alves (28). Emiliano Viviano (28) sarebbe un ripiego. Quanto a Radja Nainggolan, il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, concima il gioco al rialzo affermando:«Non vendo nessuno, sono stufo di valorizzare calciatori che poi si godono gli altri. Al contrario, intendo rinforzare la squadra» . (…)
ATTESA – Se la Roma non ha ancora annunciato nessun acquisto, mentre sembrava avesse fretta di stupire i tifosi con effetti speciali, non è per complicate questioni di messa a bilancio delle spese. Più semplicemente,Sabatini non ha intenzione di lasciarsi trascinare dall’ansia e s’impone di riflettere con calma su ogni lira da tirar fuori. (…)
Per quanto riguarda le cessioni meno redditizie, almeno uno tra Romagnoli e Burdisso è già di troppo. Probabilmente anche uno tra Lobont e Curci, il primo in attesa di rinnovo e il secondo di rientro dal Bologna, che peraltro vorrebbe tenerlo risparmiandoci su.