(M.Pasotto) –Mancava la sua voce. Ora, invece, Berlusconi s’è espresso. E lancia un ponte a Max. Mancava un suo intervento in prima persona.
Perché tutti erano rimasti fermi a quelle parole di Biscardi, che avevano attraversato come un lampo la serata di lunedì della scorsa settimana, e che erano state immediatamente smentite. Ora quella voce è arrivata. E porta con sé un’apertura sostanziale. Ieri Silvio Berlusconi è intervenuto a «Mattino Cinque» e a proposito di Allegri ha detto: «Penso che già domenica sera ci vedremo con Galliani e l’allenatore. Credo che tutto si possa risolvere se ognuno di noi si passa la mano sulla coscienza e mostri di remare dalla stessa parte, per il bene del Milan». La prima frase è già una notizia, dal momento che l’incontro sembrava destinato alla serata di lunedì.
La telenovela si potrebbe dunque concludere con ventiquattr’ore di anticipo, ma il condizionale è d’obbligo visti i recenti precedenti. In realtà domenica sera i programmi di Allegri sarebbero altri, dal momento che è atteso al Picchi per l’ultimo atto della sfida promozione fra il «suo» Livorno e l’Empoli del neo rossonero Saponara. Ma è evidente che di fronte a una chiamata presidenziale ad Arcore dovrebbe rivedere i suoi piani.
Abbottonato La parola «risolvere » usata da Berlusconi induce a pensare che la faccenda sia davvero arrivata all’epilogo dopo rinvii, depistaggi e cambi di programma inattesi. A proposito di depistaggi: Galliani e Allegri l’altra sera hanno lasciato il ristorante dalla porta sul retro, e ieri ci si attendeva qualche delucidazione da parte dell’a.d. rossonero. Nulla: non sono arrivate. Galliani è partito col Milan Glorie per salutare l’addio al calcio di Kaladze in Georgia, manon si è fatto sfuggire niente. Il massimo concesso è stato «presto ci sarà un incontro, è possibile anche domenica», e più che altro si è dedicato ad altri allenatori: «Inzaghi sta crescendo, lo vedo determinato e cattivo, diventerà un grande tecnico. Giocatore uguale allenatore? A volte qualcuno può bruciare le tappe, ma non è un’equazione scontata». Chissà se il riferimento può essere valido per Clarence Seedorf.
Dal caffè al branzino E mentre Max incassa altri attestati di stima (Bonera: «Anche nei momenti difficili ha trasmesso quella serenità che serviva »; Paolo Maldini: «Ha dimostrato carattere e conoscenza del calcio»), Galliani ironizza sulla foto che lo ha ritratto a cena con l’allenatore: «L’autore ci aveva assicurato che non l’avrebbe pubblicata, e unminuto dopo era su Twitter… La cena comunque è andata bene, il branzino era buono. Se è stata l’ultima cena? Non siamo blasfemi, quella è un’altra cosa». Staremo a vedere.