(A. Pugliese) – Garcia da Lille è stato chiaro, «teniamo i nostri migliori giocatori». Le vie del mercato, per, sono infinite e anche se uno ha un fenomeno del valore di Miralem Pjanic, potrebbe anche pensare di liberarsene. La Roma, infatti, ufficialmente continua a dichiarare il bosniaco incedibile, in realtà è pronta ad ascoltare offerte, non essendo convinta fino in fondo della forza mentale del ragazzo (leggi personalità). Sullo spessore tecnico, infatti, difficile obiettare.
Da Klopp Non siamo ad un braccio di ferro, insomma, ma a breve ci si potrebbe anche arrivare. La Roma sta studiando infatti soluzioni per fare cassa e trovare risorse per fare un mercato importante e in queste ore per il bosniaco sembra aver intavolato una trattativa più che avviata con il Borussia Dortmund (ieri in Francia, dove Pjanic si è affermato con il Lione, davano l’affare in dirittura d’arrivo), che sarebbe pronto ad offrire 14, 15 milioni di euro. Pjanic in realtà vorrebbe restare, ma solo con una squadra di livello e con un rinnovo del contratto (scadenza 2015). E comunque l’ipotesi Dortmund a Miralem, ovviamente, non dispiace, anche se è lui che vuole dettare le regole e non subirle.
Addio rivoluzione Ma se andasse via Pjanic e con la probabilissima partenza di Osvaldo, la rivoluzione americana del primo anno sarebbe già evaporata. Di quella campagna acquisti lì (12 giocatori), infatti, resterebbe il solo Lamela, più un Marquinho arrivato in corsa, a gennaio. E anche degli altri 11 giocatori presi lo scorso anno, tre sono già andati (Tachtsidis, Goicoechea e Piris) e uno (Marquinhos) potrebbe salutare in caso di offertona. Nel frattempo Nainggolan fa sapere di aver avuto un’offerta dal Southampton, la Roma si sente ancora in vantaggio e spera di chiudere la prossima settimana. Intanto ci sono dei contatti con il Lilla per Payet, si prova a convincere Julio Cesar ad abbassarsi ulteriormente l’ingaggio e non si è lasciata la pista Jedvaj.
Società Intanto, l’avvocato Mario Tonucci (titolare dello studio che curò l’avvento della cordata Usa) ha chiarito: «Gli americani non sono felici di queste due stagioni. L’ambiente di Roma non è facile, ma sono ancora convinti di poter far bene. Unicredit è dall’inizio che vuole cedere le quote, ma ora non è il momento: il club va risollevato e poi cercare investitori. Parnasi? Sono tanti gli imprenditori che vogliono la quota della banca, non tutti affidabili. Non so perché si sia ascoltato Al Qaddumi. Per fortuna la cosa non è andata».