(A. Pugliese) – Legati a doppio filo. Quello che si snoda tra Trigoria (quartier generale per il mercato giallorosso) e New York, dove Pallotta, Zanzi, Augelli e Winterling stanno mettendo a punto la tournée americana. È il filo su cui si è snodato ieri il Cda giallorosso (in video conference) che ha approvato i dati previsionali consolidati per il 201314, con un occhio di riguardo ai conti e l’altro proprio al mercato: ad un mese esatto dalla finale persa di Coppa Italia, la Roma è ancora a caccia del primo colpo.
Summit A Trigoria ieri Garcia (nella Capitale fino a domani) e Sabatini hanno parlato a lungo. Il francese ha presentato al d.s. la sue richieste: un portiere, un difensore, due laterali (c’è l’idea Maicon, ma il brasiliano costa tantissimo), un centrocampista e un attaccante (al posto di Osvaldo). Sabatini conta di dargli la metà dei giocatori richiesti in tempo per il ritiro di Riscone e i tre in questione dovrebbero essere il portiere (Viviano resta il pole position, ma la pista Rafael non è ancora chiusa), il difensore centrale (Benatia, l’appuntamento tra l’Udinese e Betancourt per Nico Lopez è slittato ad oggi) ed il centrocampista: Nainggolan. Per il belga la Roma resta ancora avanti, anche perché è l’unica vera offerta arrivata al Cagliari (oltre al Southampton, rifiutato però dal giocatore). L’impressione è che qualcosa possa succedere giovedì a Milano, nella riunione di Lega, anche se Cellino sta aspettando per creare un’asta e capitalizzare, con la Roma ferma agli 8 milioni (potrebbe salire al massimo a 10), più due comproprietà tra Verre, Caprari e Romagnoli. Pjanic, invece, sembra destinato a restare. La Roma oramai ha scelto: il bosniaco è incedibile (al contrario di De Rossi, a Trigoria aspettano eventuali offerte, comunque parleranno con Daniele dopo la Confederation Cup), soprattutto dopo che è sfumata la pista che poteva portare a Paulinho.
Tournée e Sensi Intanto a New York lavorano sulla tournéè americana: dopo l’All Star Game di Kansas City (31 luglio), la Roma giocherà a Toronto (contro il Toronto Fc) il 7 agosto, per poi finire probabilmente il 10 a Washington con il Chelsea. Chiusura con l’ex presidente Rosella Sensi che ha replicato alle parole rilasciate da Pallotta al Financial Times: «Avrei voluto conoscerlo per spiegargli 18 anni di storia della Roma. Ha detto cose fuori luogo, ai tempi di mio padre non esistevano i social network, ma lui lanciò Stream. Totti deve firmare il contratto, non lasciatelo andar via, vi prego. De Rossi? Mi offrirono più di 50 milioni di euro, ma non mi considero una sciocca perché li rifiutai. A Pallotta ora chiedo solo questo: di essere qui, parlare con i tifosi e riportare la Roma finalmente a vincere