(C.Zucchelli) – Eppur (qualcosa) si muove. Sembrava che dopo la delusione in finale di Coppa Italia il piano della Roma fosse chiaro: annunciare subito l’allenatore e almeno un paio di acquisti per cercare di placare l’ira della piazza. E invece così non è stato: l’allenatore è arrivato più di due settimane dopo il derby, di giocatori annunciati ufficialmente neanche l’ombra.
LAVORO IN DIFESA A Trigoria dicono che «annunciare presto allenatore e due-tre giocatori» è stata in realtà una forzatura della stampa. «La Roma lavora senza fretta», ripetono dal Bernardini, consapevoli che anche quest’anno – il terzo di fila – sarà rivoluzione tecnica e consapevoli che è vietato sbagliare. Ieri il braccio destro di Pallotta, Mark Pannes, ha lavorato a Trigoria con Baldissoni, l’a.d. Fenucci e Sabatini per fare il punto sullo stadio e le strategie di mercato, che oggi saranno affrontate nel Cda. Come ha fatto capire anche Garcia, la difesa è il reparto da rinforzare di più. In realtà un colpo sarebbe già stato fatto (Benatia) ma l’ufficialità non è ancora arrivata. In ballo la contropartita tecnica da girare all’Udinese: oggi l’agente di Nico Lopez vedrà i friulani, la Roma aspetta la fumata bianca.
I TERZINI Per la fascia piace Kolarov del City, ma c’è da battere la concorrenza della Juventus e anche le resistenze del giocatore (che tempo fa ha detto «Io mai alla Roma») e bisogna considerare che i rapporti col suo nuovo agente, Bozzo, non sono più buoni dopo la vicenda Mazzarri.
PJANIC IN BILICO In tutto questo quadro va registrata una nuova puntata del caso Pjanic. Il bosniaco ha detto: «A Roma mi sento bene e a questo punto non so se lascerò la squadra quest’estate. Fin dall’infanzia mi piace il Real Madrid, ma chi non sogna di giocare nel Barcellona?». Ricapitolando: si sente bene in giallorosso, tifa Real, sogna il Barcellona ma può finire al Borussia Dortmund.
GLI ALTRI Mentre Sabatini continua a insistere per Nainggolan, che vuole lasciare Cagliari con buona pace di Cellino che ieri ha detto di non volerlo vendere, sembra sfumato il 17enne difensore croato Jedvaj e pure l’arrivo di Julio Cesar, che continua a chiedere quattro milioni l’anno. Sfumato pare anche l’acquisto di Umberto Marino, ex dirigente della Samp nell’ultima stagione all’Inter. La Roma aveva pensato a lui come «uomo forte» tra dirigenza e squadra, ma per ora non se ne è fatto niente.