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GAZZETTA DELLO SPORT L’estate di Destro è ancora tiepida

Destro esulta

(C.Zucchelli) Osvaldo da vendere il prima possibile perché la sua presenza in ritiro creerebbe soltanto tensione con l’esterno, Destro da recuperare fisicamente e psicologicamente, Nico Lopez, Caprari e Tallo da inserire in qualche affare (Nainggolan o Benatia), un’altra punta da prendere al posto dell’italo-argentino. Il tutto considerando sempre Francesco Totti che, se Garcia dovesse giocare col «finto nove» sarebbe l’uomo ideale, visto che conosce a memoria il ruolo.

IL CASO DESTRO  Indipendentemente da dove giocherà il capitano, a Trigoria la priorità è il recupero di Destro. Mattia è partito ieri per le vacanze al mare insieme alla fidanzata, non prima di essersi fatto controllare fuori Roma il ginocchio operato a gennaio che, qualche giorno prima dell’Europeo Under 21, si è di nuovo gonfiato. Probabilmente sono stati forzati troppo i carichi di lavoro e, considerando anche la delicatezza dell’infortunio, lesione del menisco esterno, per il recupero totale del giocatore c’è bisogno di altro tempo. Adesso Destro si riposerà e poi, una volta tornato a Roma, dovrebbe iniziare un percorso per ritrovare la forma perduta. Potrebbe lavorare prima da solo e poi col gruppo, con l’obiettivo, la prossima stagione, di prendersi la maglia da titolare in giallorosso e quella azzurra della Nazionale. L’Europeo vissuto nelle retrovie proprio per il fastidio al ginocchio, che non gli consentiva di allenarsi bene e che in partita gli dava più di qualche problema nei movimenti (cosa che si era vista anche nel derby di Coppa Italia), lo ha deluso, così come è rimasto deluso dalla prima stagione nella Roma. A consolarlo, almeno parzialmente: le 11 reti in 26 presenze (non tutte dal primo minuto) comunque sono un buon punto di partenza, considerando però che un anno fa era l’uomo mercato (pagato dalla Roma 16 milioni) e da lui ci si aspettava di più.

BYE BYE OSVALDO  Sicuramente la cessione di Osvaldo lo favorirà e gli consentirà di trovare continuità: la prima punta resterà lui, visto che la Roma sta cercando un attaccante con caratteristiche diverse. Più rapido, meno centravanti boa e più seconda punta. I soldi che verranno ricavati dalla vendita di Osvaldo serviranno anche a questo: il Southampton è pronto a sborsare 18 milioni (la Roma ne vuole almeno 20) ma la destinazione è poco gradita a Daniel, che vorrebbe tornare in Spagna oppure giocare sì in Premier, ma in un club di rango maggiore. Il problema, suo e della Roma, è che il carattere dell’attaccante è noto a tutta Europa e questo, unito al prezzo del cartellino, fa sì che non sia semplice piazzarlo in un club di prima fascia.

IL RUOLO DI TOTTI  Detto che le altre punte in organico, Caprari, Lopez e Tallo, andranno via, Garcia studia il ruolo da affidare a Totti. Col capitano c’è stato uno scambio di sms, Francesco è tornato dagli Stati Uniti, sta per andare al mare (Sardegna e Sabaudia) e spera che prima della stagione il rinnovo del contratto sia messo nero su bianco. In questo senso l’incontro negli Stati Uniti col presidente Pallotta a fine luglio in occasione della tournée (la Roma giocherà a Kansas City e Toronto, da scegliere la terza sede) potrebbe sbloccare la situazione. Nel frattempo è pronto a fare quello che Garcia gli chiederà: «finto nove» (e riprendere la caccia a Piola) oppure trequartista, a seconda delle esigenze della squadra e dell’avversario.

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