(C. Zucchelli) – Se, Southampton escluso, non sono arrivate offerte vere e proprie per calciatori del calibro di Osvaldo, De Rossi e Pjanic, figuriamoci quante altre notti insonni dovrà passareWalter Sabatini in attesa di una telefonata di qualcuno interessato a calciatori del valore (soprattutto economico) di Julio Sergio, Curci, Josè Angel, Brighi, Tallo, Taddei e Borriello. Quasi tutti «omaggi» della precedente gestione, i giocatori che la Roma non considera più idonei sono tanti (molti giovani), ma a preoccupare sono quelli dall’ingaggio a dir poco pesante.
Problema Borriello Il primo della lista è Marco Borriello. Preziosi, dopo aver pagato in questa stagione il 40% del suo lauto stipendio, da una settimana dichiara di voler concentrare tutti i suoi sforzi proprio sull’attaccante napoletano che ha ancora due anni di contratto con la società giallorossa a 5,4 milioni lordi a stagione. È evidente che il presidente del Genoa non riconoscerà mai la stessa cifra a Borriello: ieri, infatti, si parlava di una buonuscita giallorossa (incentivo all’esodo, si chiama a Trigoria) e di una spalmatura rossoblù su più stagioni. Su queste basi si può iniziare a parlare e oggi un contatto tra le due società dovrebbe esserci, considerando che la scorsa settimana tra la comproprietà di Tachtsidis e il riscatto di Destro, inevitabilmente, Sabatini e Preziosi hanno già affrontato l’argomento.
Fiducia e stipendi Qualche parola è stata spesa anche per Curci: il Bologna, squadra nella quale ha disputato una discreta stagione quest’anno, ha dichiarato di non essere intenzionato a prenderne la comproprietà ma al massimo il prestito. Qualcuno, sottovoce, ha avanzato l’ipotesi di Gianluca secondo portiere giallorosso ma la Roma non è dello stesso avviso. Il suo problema non è l’ingaggio ma qualcuno che creda in lui, mentre per Matteo Brighi c’è da considerare anche il fattore stipendio. Il suo agente, Vanni Puzzolo, dice che «è tutto fermo, la situazione non si sbloccherà a breve perché la Roma non vuole più contribuire al suo ingaggio». Il centrocampista, infatti, guadagna oltre un milione netto.
Cote gli altri L’imbranato Josè Angel (citazione Sabatini) ha agitato la calda mattinata dei tifosi con la sua intenzione di mettersi a disposizione di Garcia. Guadagna sotto il milione d’euro ma in questo caso il problema non è economico ma tecnico. Un’idea, avanzava qualcuno ieri: perché non proporlo al Celta Vigo di Luis Enrique che lo ha voluto a tutti i costi a Roma? Altri soldi (più di un milione totale) che laRoma, al momento, deve sborsare sono quelli per Julio Sergio e Taddei. I rinnovi quadriennali sottoscritti ai tempi del Sensi scadranno a giugno 2014. Poco da dire su Tallo: riscattato per poco più di 200 mila euro, dovrebbe trovare una squadra che lo voglia almeno in prestito. Facendo i conti, quindi, sono oltre dieci i milioni (netti) bloccati dai calciatori in esubero: la stessa cifra, più o meno, che Cellino chiede per Nainggolan (senza comproprietà).