(N. Melillo) – Un passo in avanti. Verso cosa non è chiaro. Ma a sorpresa, con un anno d’anticipo rispetto a quanto pattuito la Parsitalia di Luca Parnasi ha saldato una grossa fetta di quanto dovuto (45 milioni?) alla Sais di Gaetano Papalia per l’acquisto dei terreni legati all’ippodromo di Tordivalle. Voci insistenti parlano di richiesta agli allenatori dei trottatori presenti all’ippodromo di andar via entro giugno. Una conferma arriva dalla raccomandata spedita da Hippogroup al Ministero delle Politiche Agricole per costruire da subito una pista di trotto all’interno di quella di galoppo a Capannelle, in tempo per le batterie del Derby di settembre. Dunque, il trotto a Roma lascia Tor di valle.
E LO STADIO? La questione è: Parnasi prende Tordivalle per costruirci lo stadio della Roma o no? Qui casca l’asino: perché l’ok a costruire uno stadio ancora non c’è.Progetto a luglio, ma andranno poi studiate un bel po’ di cose, a cominciare dalla fattibilità in una zona alluvionale (Tordivalle è circondata dal Tevere, che lì crea un’ansa) di un grande impianto. Ma il problema, per Parnasi non si porrebbe. Al punto che stando ai numerosi si dice, nel caso sarebbero pronte le alternative: niente stadio? Un centro residenziale. O anche un cimitero. Già. Un cimitero.