(V. Meta) – Il mistero della panchina si infittisce. Affievolito il ritorno di fiamma con Laurent Blanc, ipotesi comunque non ancora tramontata, i nomi su cuiWalter Sabatini sta lavorando restano quelli di Rudi Garcia e di Marcelo Bielsa, con Roberto Mancini sullo sfondo ma non troppo. Nel senso che per portare a Trigoria l’ex tecnico del Manchester City ci vogliono un bel po’ di soldi, e non solo quelli necessari a pagargli l’ingaggio.
Difficile che una decisione venga presa prima di qualche giorno, nonostante le esigenze di programmazione impongano di stringere i tempi perché le scadenze incombono, a cominciare dalla definizione delle comproprietà (c’è tempo fino al 20 giugno), per non parlare del mercato e dell’organizzazione del ritiro a Brunico, dove l’hotel è prenotato dal 14 luglio.
Sabatini, rientrato da Milano due giorni fa, ieri era a Trigoria per fare il punto con il resto della dirigenza, ma le dimissioni di Baldini hanno lasciato tutto o quasi nelle sue mani. Al direttore sportivo Bielsa piace molto, e non da oggi visto che l’ex Athletic Bilbao era stato contattato dalla Roma già un anno fa. Non se ne fece niente, anche perché le richieste economiche dell’argentino erano piuttosto esose, ma a Sabatini il pallino è rimasto e adesso che Bielsa è disoccupato l’idea di metterlo alla guida della Roma è qualcosa più di una suggestione.
L’allenatore ha modi che per certi aspetti ricordano molto quelli del ds ed è bravo a tirare fuori il meglio dai gruppi che gli mettono a disposizione anche quando non sono pieni di campioni (e da questo punto di vista, la Roma sarebbe probabilmente la squadra con più talento che abbia avuto in mano, nazionale argentina a parte). Difficile che accetti un ingaggio per meno di quattro milioni di euro, ma se si considerano anche i bonus questa è più o meno la stessa cifra che era stata messa nero su bianco nel contratto offerto a Massimiliano Allegri.
Più concreta e più avanti nella trattativa la pista che porta al franceseRudi Garcia, sesto in Ligue1 con il Lille e legato al club da un altro anno di contratto. Il quotidiano francese L’Equipeieri scriveva che il tecnico avrebbe interrotto le vacanze in Marocco già all’inizio della settimana per parlare con la Roma di un possibile trasferimento. Rispetto a Blanc, Garcia gode di una stima maggiore da parte di Sabatini, ma sulle sue tracce ci sono anche gli spagnoli del Malaga. L’allenatore, tuttavia, non ha alcuna intenzione di lasciare il Lille senza intascare la buonuscita, mentre – sempre secondo L’Equipe- il presidente Seydoux spera di cavarsela con una risoluzione che gli consenta di non pagare l’ultimo anno di contratto al tecnico del titolo 2011.
E poi c’è Roberto Mancini, che sembra corrispondere all’identikit del “grande allenatore italiano” di cui a Trigoria parlavano quando le cose con Allegri non procedevano come sperato e ci si cominciava a guardare intorno per trovare un’alternativa. I tifosi sembrano disposti a chiudere un occhio sul suo passato a Formello, più difficile è che sia l’ex numero dieci della Samp a chiuderli tutti e due riguardo all’ingaggio. Il contratto che lo lega al City fino al 2016 parla di quasi sette milioni l’anno, troppi per qualsiasi club italiano. Ma non sarebbe questo l’unico investimento cui la Roma sarebbe costretta ingaggiandolo, visto che Mancini farebbe anche delle richieste piuttosto precise sul mercato in entrata.
In tutto questo, al momento resta sempre da pagare il secondo anno di contratto di Zdenek Zeman, che ieri ha fatto sapere al Pescara di non essere interessato a un ritorno all’Adriatico.