(L.Pelosi) La seconda avventura di Franco Baldini nella Roma è finita ieri. Con un comunicato diffuso nel pomeriggio in cui si annunciava la rescissione consensuale del rapporto che legava l’ex dg alla Roma.
Ringraziamenti reciproci tra Pallotta, Zanzi e lo stesso Baldini, che chiude augurando il meglio a club, giocatori e tifosi. La parte più importante del comunicato sta nel punto in cui il CEO Italo Zanzi dichiara: «Walter Sabatini ed io lavoreremo a stretto contatto con il Presidente Pallotta per formare il nostro staff tecnico e la rosa per questa stagione». Quindi la figura di Baldini non sarà rimpiazzata perché sarà il direttore sportivo ad aumentare i propri poteri per quanto riguarda la gestione dell’area tecnica.
Baldini aveva rimesso il mandato nelle mani di Pallotta anche al termine della scorsa stagione, ma in quel caso il presidente lo aveva confermato.Stavolta, però, le cose sono diverse e forse hanno cominciato ad esserlo proprio un anno fa, quando alcuni cambiamenti all’interno del management della Roma furono interpretati proprio come la spia di una perdita d’influenza da parte dello stesso Baldini. Già da un po’ parlava da “ex”. L’intervista al sito del Tg1 prima del derby, in cui difese il suo operato, va riletta proprio alla luce della decisione comunicata ieri. E anche quella totale assunzione di responsabilità dopo la finale di Coppa Italia sa tanto di decisione già presa anche allora. Infatti la sua uscita di scena non va collegata alla scelta del futuro allenatore, di cui Baldini non si stava occupando.
Di sicuro, se già da un anno era depotenziato, l’ex dirigente giallorosso (che pare destinato al Tottenham) non può avere tutte le colpe per questa stagione e su molti aspetti, ad esempio il nuovo logo, non ha avuto voce in capitolo. S’è sentito con le mani legate e, pur rimanendo affezionato alla Roma, ha preferito chiuderla qui, pagando lui per tutti. La Roma, questo è certo, continua. Con le cose buone già fatte da questa proprietà e con quelle da migliorare, che poi si concretizzano esclusivamente nei risultati.