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IL ROMANISTA Digne pronto a seguire Garcia

Lucas Digne

(V. Meta) – Arriverà in città fra stasera e domani, il primo allenatore francese della storia della Roma, ma potrebbe non dover attendere molto per avere con sé un giovane connazionale. Stando a quanto scrivono in Francia c’è da battere la concorrenza di Monaco e Paris SaintGermain, però per portarsi a Trigoria Lucas Digne, il terzino più promettente del calcio francese, la Roma può contare sul suo maestro e principale sponsor: Rudi Garcia. Per il nuovo tecnico domani si apre una settimana fondamentale: è atteso al centro tecnico per domani mattina, quando comincerà a prendere confidenza con il nuovo ambiente e a pianificare la preparazione (tra meno di un mese la Roma dovrebbe essere a Brunico, almeno stando alle prenotazioni alberghiere). Sempre al Bernardini si terrà la conferenza stampa di presentazione (probabilmente mercoledì) in cui l’ex Lille spiegherà come intende lavorare e soprattutto qual è l’impronta di gioco che vorrà dare alla sua squadra. Squadra che andrà definita lavorando di concerto con Walter Sabatini per individuare i giocatori le cui caratteristiche meglio rispondono al calcio di Garcia. Esigenza numero uno, gli esterni di difesa. Ne servono almeno due (o anche tre, visto che la fascia destra al momento è del tutto scoperta) e il nome in cima alla lista del tecnico è quello del non ancora ventenne terzino sinistro del Lille, che sotto la sua guida quest’anno si è conquistato applausi, titoli di giornale e pure l’interesse dei maggiori club di Ligue1, oltre a quello del Chelsea.

Si chiama Lucas Digne, il pupillo di Rudi, e la sua è la classica carriera da predestinato: esordio da titolare in prima squadra con il Lille a diciotto anni, non passano tre mesi che il club si affretta a fargli firmare il rinnovo di contratto fino al 2016. L’anno dello storico successo in Ligue1 del Lille, Garcia lo faceva allenare regolarmente con i suoi benché avesse appena diciassette anni, anche se per mandarlo in campo avrebbe atteso la stagione successiva. Intera trafila delle nazionali giovanili dall’Under 15 in poi, la stima dei ct che ne elogiano in primo luogo la personalità, Digne al momento preferisce rimandare i discorsi sul futuro, anche perché ad attenderlo c’è il Mondiale Under 20: «Il mio futuro? Staremo a vedere – ha detto a L’Equipe -. Oggi non è proprio la mia preoccupazione principale».

Facile a dirsi, quando la tua valutazione sfiora i venti milioni e Monaco e PSG sembrano disposti a spenderli per portarti nell’Olimpo del calcio. Ancora più facile se l’allenatore a cui devi tutto è appena sbarcato in Serie A. In Francia ne parlano come del miglior talento fra i terzini in età da Under 21. D’altra parte, 33 partite e due gol in Ligue1 più altre cinque in Champions League sono numeri importanti per un ’93. In autunno si è fatto male al menisco, ma venti giorni dopo era già di nuovo in campo al Velodrome di Marsiglia. Contro i futuri campioni d’Europa del Bayern Monaco c’era e se l’è cavata con personalità. Rudi Garcia quest’anno ha lavorato con lui con estrema intelligenza, per migliorarlo in quegli aspetti che ancora doveva limare per poter fare il grande salto. Mancino, fisico importante (sfiora il metro e ottantacinque), ottima accelerazione in fase di spinta, grande resistenza a puntualità nelle chiusure, nell’ultimo anno ha messo a posto anche la fase difensiva: Garcia insisteva in particolare sulle diagonali, un movimento non sempre curato nei terzini. Potrebbe essere lui il primo nome a finire nella lista di Sabatini. Prenderlo rischia di costare una cifra importante per un ’93, ma considerando età, ruolo e feeling con l’allenatore, l’investimento sembra di quelli possibili oltre che mirati.

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