(D.Galli) – Fatto Garcia, si farà Totti. Potrebbe iniziare la prossima settimana la trattativa per il rinnovo del Capitano, che si sta godendo le ultime ore di sole californiano prima di tornare sotto un altro sole. Quello di Sabaudia. Chissà chi l’aveva avvistato a Procida per il matrimonio della Iena Giulio Golia. Improbabile. Anzi, impossibile. Perché Totti era dall’altra parte del mondo. Francesco si è concesso poco meno di due settimane sulla West Coast, ha viaggiato tra Las Vegas e Los Angeles e adesso sta per tornare. Trascorrerà la seconda parte delle vacanze prima a Sabaudia e poi in Sardegna. Come sempre, come sua abitudine, assieme alla famiglia. È uno svago controllato. Totti è attento a quanto e a come mangia, segue rigidamente le linee guida dei suoi preparatori, cerca di mantenersi in forma per farsi trovare pronto nel primo giorno di ritiro.
Non conosce Rudi Garcia, ma chi parla la lingua del calcio non ha bisogno di traduttori. Conoscerà l’ex tecnico del Lille al suo ritorno. Durante le ferie, strameritate per il giocatore con la media voto più alta della Roma nella passata stagione (appuntatevelo), ci sarà chi lavorerà per lui sotto traccia. È il suo storico commercialista Adolfo Leonardi. Spetterà a lui, oltre che al fratello di Francesco, Riccardo, aprire con la Roma la trattativa per il rinnovo. I tempi? Da lunedì prossimo, archiviata quindi la presentazione di Garcia, ogni giorno è buono per cominciare a vedersi e a confrontarsi su un contratto comunque complesso. O meglio, complesso quanto alla forma, all’accordo che bisogna concludere. Non certo complesso perché manchi la volontà di qualcuno. Da parte dell’entourage di Totti c’è il massimo della disponibilità per ridefinire le cifre, consapevoli comunque del ragionamento di prima. E cioè che per quanto fisiologicamente possa apparire strano, a 36 anni suonati Francesco è stato il miglior calciatore dello scorso campionato. E a occhio e croce, anche di quelli precedenti. Dunque c’è chi dice: ok, tagliamo l’ingaggio di una percentuale “x”, ma ricordiamoci quello che Totti vale. Sul campo, chiaramente. Ma anche fuori, perché – guarda caso – la nota casa automobilistica tedesca fresca partner della Roma ha fatto leva soprattutto sull’immagine del Capitano, al momento di girare i suoi spot. Comprensibile, perché in tutto il mondo Totti è conosciuto quanto la Roma. È un marchio, è un investimento per un club che saprà apprezzare anche il lato commerciale di un campionissimo. Di una bandiera. Fatto fuori Ambrosini, l’ultima della Serie A assieme ad Javier Zanetti. C’è disponibilità da parte dello staff di Totti, quindi di Totti, ma c’è anche da parte della Roma. In più di un’occasione – pubblicamente, ma anche privatamente – il presidente Pallotta ha rassicurato Francesco: «Giocherai fin quando lo vorrai». Occorre semplicemente mettersi a sedere attorno allo stesso tavolo. Se la volontà del presidente si tradurrà in un atto scritto, la firma sarà una formalità. Che Totti metterà al ritorno a Trigoria. Pronto per guidare la Roma. Quella di Rudi Garcia. Anzi: anche quella.