(V. Meta) – Un portiere esperto, un terzino destro, un centrale giovane, e ancora due centrocampisti e un attaccante esterno. Queste le indicazioni formulate da Rudi Garcia nel pomeriggio di colloqui a Trigoria in cui, insieme al direttore sportivo Sabatini, è stato fatto il punto della situazione in ottica mercato per definire gli obiettivi e passare al vaglio le prime alternative. A una settimana dall’insediamento, il nuovo tecnico ha iniziato a fare sul serio: nella conferenza stampa di presentazione aveva detto di voler attendere di incontrare di persona i giocatori dell’attuale rosa prima di prendere decisioni di ordine tecnico e tattico. In realtà, quali siano i ruoli scoperti è chiaro fin da ora, se non altro per le partenze di Stekelenburg, Goicoechea, Piris e Tachtsidis, oltre a quella molto probabile di Osvaldo.
Un portiere, innanzitutto, o anche due. Garcia ne ha chiesto uno esperto, Sabatini lavora per accontentarlo con Julio Cesar, che è una garanzia ma non convince del tutto il ds per via del passaporto extracomunitario. L’alternativa è Rafael, meno esperto (è un ’88 e per lui si tratterebbe del primo campionato in Europa) ma considerato l’erede dell’ex Inter. Sabatini lo aveva in mano, poi il presidente del Santos ha frenato e sul giocatore è piombato il Napoli, che al momento sembra in vantaggio. Resta aperta la pista Viviano, di gran lunga più vantaggiosa dal punto di vista economico rispetto a quelle brasiliane. Negli ultimi giorni è spuntato anche il nome – ma qui non si tratterebbe più del portiere esperto richiesto dal tecnico – del diciannovenne Alessio Cragno, titolare dell’Under 19 e che nella scorsa stagione si è alternato con Arcari fra i pali del Brescia.
Il desiderio in dirittura di realizzazione per Garcia è quello relativo al difensore centrale, visto che per Benatia la trattativa è in fase di chiusura (manca da definire la contropartita tecnica, che sarà la metà del cartellino di uno fra Nico Lopez e Gianluca Caprari). Più complicato il discorso sul terzino destro: il pupillo di Garcia è il ventenne Lucas Digne, che lui stesso ha cresciuto e fatto esordire nel Lille, il problema è che costa tanto (non meno di 15 milioni) e che su di lui ha messo gli occhi il Paris Saint Germain. Suggestiva ma difficilmente praticabile l’ipotesi Montoya, che potrebbe rientrare come contropartita tecnica insieme a Sanchez nel (molto) eventuale passaggio di Marquinhos al Barcellona. Di ieri è la voce di un interesse per un altro reduce dei protagonisti del triplete nerazzurro del 2010, Maicon, trentunenne con il contratto in scadenza 2014 nel City, che però piace anche al Chelsea di Mourinho.
Capitolo centrocampo. In attesa di capire con quale modulo farà giocare la Roma, Garcia ha chiesto due interni, uno più propenso all’impostazione e all’inserimento e l’altro di corsa. All’identikit del primo corrisponde in pienoRadja Nainggolan, per il quale Sabatini ha avviato i contatti con Cellino. C’è da battere la concorrenza dell’Inter e probabilmente anche quella del Milan, la Roma ha proposto, oltre al cash, anche la comproprietà di un giovane. Quanto al giocatore di corsa, l’ideale sarebbe stato Paulinho, se solo il Tottenham non fosse stato già molto più avanti nella trattativa e con disponibilità economiche diverse. Il nome più suggestivo è quello dello spagnolo Koke, classe ’92 dell’Atletico Madrid. Anche qui il problema è il prezzo (costa almeno venti milioni), ma magari il suo nome potrebbe saltare fuori nell’ambito di un’altra trattativa, quella per portare a Madrid Osvaldo. Il tecnico ha lasciato intendere di non considerarlo un intoccabile (come fece Zeman, che appena arrivato pose il veto a una cessione più che probabile), ma il centravanti titolare della sua Roma non andrà cercato altrove, perché sarà Mattia Destro. Per questo Garcia ha chiesto un esterno d’attacco, Sabatini e il suo braccio destro Massara stanno passando al vaglio il mercato sudamericano.