(A. Serafini) – Dalla Grande Mela le strade si divideranno, ma per incontrarsi ancora. Dopo una stretta di mano di rito e un accordo (già formalizzato) soltanto da firmare, serviranno tecnicamente un paio di giorni per ufficializzare il passaggio di Rudi Garcia sulla panchina della Roma. Il tecnico francese ha fatto rotta ieri su Parigi salutando Pallotta e l’intera dirigenza romanista, soddisfatto dell’esito della breve, ma intensa, tappa newyorkese. «Sono entusiasta, non vedo l’ora di cominciare il mio lavoro con la Roma», ha sussurrato prima del ritorno in patria, atto a sistemare gli ultimi dettagli logistici prima della partenza finale per la Capitale. La firma arriverà nelle prossime 48 ore e la prima conferenza a Trigoria slitterà probabilmente all’inizio della prossima settimana. La Roma spera di poterlo annunciare tra oggi e domani, lasciandosi il tempo di organizzare un’intervista di presentazione con la tv di casa.
Tutto già definito in attesa del via libera del Lilla che sbloccherà la burocrazia per il nuovo matrimonio in giallorosso. Una reciproca soddisfazione, che ha coinvolto anche il presidente romanista fortemente determinato nel voler conoscere di persona Garcia. Primi approcci e progetti sulle future linee guida della prossima stagione sono stati il piatto forte della cena andata in scena lunedì notte in un ristorante di Manhattan, a cui hanno partecipato i vertici dirigenziali, da Sabatini a Zanzi passando per Baldissoni. Un incontro formale, proseguito ieri pomeriggio nella sede della Raptor, dove la proposta di contratto biennale da circa 1.2 milioni a stagione piú premi ha soddisfatto entrambe le parti. Garcia dovrebbe portarsi dietro a Trigoria soltanto il suo vice e un preparatore atletico.
Prima di schivare (senza rilasciare dichiarazioni) i cronisti presenti sotto gli uffici, i protagonisti si sono dati appuntamento a oggi per l’ultima stretta di mano (Pallotta ha chiesto a Garcia e Sabatini di prolungare la permanenza a New York) prima del trasferimento verso l’aeroporto JFK, dove domani le rotte si separeranno: un biglietto aereo per la Francia aspetta Garcia, il ritorno a Fiumicino attende Sabatini e il braccio destro Massara. Una scelta dell’ultimo minuto quella di rimanere insieme a Zanzi e Baldissoni per discutere ulteriori aspetti della programmazione con Pallotta. Vicende extracampo come il lancio del progetto stadio e lo sviluppo di nuovi accordi commerciali (tra cui il main sponsor).
Sabatini, dopo una chiacchierata con Garcia sugli obiettivi di mercato già andati in porto e quelli nel mirino, si è soffermato con la presidenza per delineare il totale del piano budget. Le cifre cambieranno anche in base alle cessioni, cercando però di mantenere sempre alto il livello di competitività della squadra. Il Psg non molla la presa su Marquinhos, ma l’offerta da circa 20 milioni è stata già rispedita al mittente. La Roma è pronta a tentennare solo di fronte ad una cifra irrinunciabile.
Intanto si lavora per annunciare il primo colpo in entrata. Benatia rimane in pole position e già venerdì il difensore franco marocchino potrebbe sbarcare a Roma per le visite mediche. Servirà più tempo invece per Nainggolan. Nonostante sia stata già trovata un’intesa di massima con il giocatore, la concorrenza è alta, anche in Europa. E il Cagliari apre l’asta.