Nuovo appuntamento con la rubrica firmata Gazzetta Giallorossa. Questa volta dedichiamo la nostra attenzione alle elucubrazioni più o meno indovinate da parte dei “nostri” dirigenti, spesso in difficoltà nel gestire le situazioni come la Roma sul campo. L’obiettivo è rivolto alle parole non rilasciate e poi rilasciate dal Presidente James Pallotta e annunciate tramite il Social Network Twitter per le ore 17:50 di ieri.
Ore 16:00 – La sempre lungimirante comunicazione romanista annuncia al mondo che la parola del Messia americano venuto ad insegnare calcio a Roma e tifo alla Curva più bella del mondo andrà in diretta alle ore 17:50 sui canali Rai all’interno del Tg sportivo avvalendosi di un cinguettio. Vai al cinguettio.
Ore 16:05 – Alla lettura dell’intervista ormai prossima sale subito l’illusione da parte dell’amato tifoso romanista per l’annuncio di un calciatore di alto spessore pronto ad accompagnare assieme al capitano Francesco Totti la squadra ai vertici del calcio. E cito “Da Principessa trasformeremo la Roma in Regina”. Al tempo stesso si avvertono i primi scricchioli celebrali realizzando che le suddette parole sono state pronunciate da un personaggio (Thomas Di Benedetto) che, ora come ora, non sappiamo dove si trova. Che ruolo ha ricoperto nell’affare Roma-Unicredit? E soprattutto dove ha comprato quel fantastico maglioncino color pesca messo in mostra nella sua prima vacanza romana. Era il 28 Marzo 2011. Ora c’è James.
Ore 16:10 – La speranza vacilla in pochi minuti e riaffiorano alla memoria le parole rilasciate sempre dal Messia a stelle e strisce pochi giorni prima al Financial Times. Queste ultime di tutto hanno trattato tranne che di acquisti e certezze per il futuro. Decade ogni proposito concreto e resta in piedi la solita inquietudine a tinte giallorosse.
Ore 16:30 – Confidando ancora nell’illusione torna a galleggiare uno stato d’animo di attesa positiva per una frase da romanista. La vera fiducia a questo punto risiede solo nel fatto che Pallotta possa dire qualcosa di romanista!!!
Ore 17:50 – Il fatidico momento è arrivato ma durante il discutibile Tg il Messia non appare. Al suo posto però ci sorbiamo il faccione del buon Auro Bulbarelli, pronto a dirci tutto, ma proprio tutto sul Tour de France 2013.
Ore 18:10 – Tra lo sgomento e il silenzio generale nessuno riesce a capire. A capire come il calcio possa essere così vicino ai Social Network e così lontano da un rettangolo verde. E come la comunicazione della Roma elogiata di un fantastico balzo in avanti, roba da un piccolo passo per un uomo e un grande passo per l’umanità, sia gestita però da Topo Gigio. Francesco, esto es marketing…
Ore 18:30 – Cambia l’orario e torna la speranza. L’intervista viene posticipata alle ore 19:00. Il salto di qualità è clamoroso. Da Rai Sport 1 si passa al primo canale: Ra1. Un po’ come passare dal secondo posto, la musica della Champions League, la Coppa Italia e la Supercoppa per poi trovarsi al sesto posto, fuori dall’Europa League, ma con il progetto, la rivoluzione culturale, Josè Angel, un magnifico errore e uno dei momenti più bassi della storia giallorossa.
Ore 19:oo – Inizia il Tg ed ecco il “presidente” in diretta dal suo ristorante newyorkese. Daje và. Mò annuncia Paulinho, Julio Cesar, Nainngolan e Benatia. Garantito (perché alla fine semo tutti romanisti. E volemò solo er bene daaa Roma). Ce semo. Daje.
”De Rossi restera’? Vedremo. Tutti i giocatori sono sempre sul mercato, vale lo stesso per i miei Celtics”. A dirlo e’ il presidente della Roma James Pallotta, che invece ha parole diverse per Francesco Totti: ”Fara’ sempre parte della Roma – assicura ai microfoni di Rai Sport – Giochera’ sicuramente un altro anno o due, e’ una cosa che dobbiamo capire con lui”. Poi, sul nuovo tecnico Rudi Garcia: ”L’ho incontrato qui a New York e dopo un’ora ho capito che era l’allenatore giusto”.
Ore 19:10 – Si conclude l’evento con una comunicazione di servizio di circa 2 minuti netti. Quelli che però bastano per mettere sul mercato uno dei migliori centrocampisti del mondo, rimandare il rinnovo di Francesco Totti e dirci che a New York è più facile farsi degli amici. Daje! Brand, Daje!
A cura di Rocky & Apollo