(F.Balzani) – Per Hazard è stato «come un padre», per Gervinho «la svolta della carriera». Di Rudi Garcia, 49 anni, si sa poco ma una cosa è certa: il tecnico di Nemours (un paesino di 13 mila anime nell’Ile de France, l’area metropolitana intorno a Parigi) ama lavorare con i giovani. In 5 anni nel suo Lilla, infatti, sono scoppiate diverse stelle e la più luminosa è proprio Hazard talento del Chelsea allenato per 4 anni da Garcia che lo fece esordire in Ligue 1 a 17 anni. «Hazard non è un diamante, è una miniera», disse il tecnico.
Poi l’ivoriano Gervinho voluto proprio da Garcia nel 2009 e poi ceduto all’Arsenal. Alla lista si aggiungono Cabaye (ora al Newcastle), Rami (al Valencia), Sow (22 gol col Fenerbache quest’anno) e Debuchy. Tutti campioni di Francia nel 2011.
Quest’anno, invece, a mettersi in mostra è stato il 19enne Digne che Garcia si porterebbe volentieri a Roma. «Sarebbe un peccato perdere il mister», ha dichiarato ieri il terzino sinistro corteggiato dal Psg. A Trigoria comunque Garcia avrà tanto materiale (la media età rispetto al Lilla è più bassa di un anno). Da Dodò a Marquinhos; da Lamela a Pjanic: la miniera-Trigoria è aperta.