(F. Maccheroni) – Mentre aspettiamo il sergente Garcia, ci domandiamo dove porterà la Roma il nuovo caporale di giornata, Walter Sabatini. Perché è chiaro che ormai il futuro della squadra (e quindi del club, mister Jim: sono i risultati a fare soldi nello sport) è nelle sue abili mani. Lamela (ma pagato a peso d’oro) e Marquinhos non si discutono. Però, nemmeno altre perle. Kjaer aveva gli occhi azzurri, Dodò soddisfa il gusto estetico del caporale di giornata, Garcia suona la chitarra e canta El porompompero e forse soddisfa il suo gusto musicale. Ma intanto a Roma è stato soddisfatto soltanto il gusto dello sfottò da parte dei tifosi laziali. Mauro Baldissoni, avvocato da molti considerato molto vicino aPallotta (scusi Jim, ma alcuni la conoscono per cognome), la settimana scorsa sembrava suggerire un interessamento per Mancini. Sabatini s’è infuriato e di Mancini non si parla più. Si parla soltanto di una grande Roma, di un grande futuro. Perché il futuro non è tangibile. Sta lì: in quel domani in cui non c’è certezza se non nelle promesse di Sabatini che, dopo due anni, ha vinto il ballottaggio con Baldini. E adesso, cari tifosi, ve lo tenete.