(F.Maccheroni) Via Baldini. Era scritto sulla pietra da un anno. Resta Sabatini. Era scritto sulla pietra da due anni. L’unica novità è che adesso il genio del mercato dovrà fare i conti con Baldissoni. Nel senso che l’avvocato non lo sta seguendo nella scelta dell’allenatore: nell’attuale caos Baldissoni avrebbe capito che per salvare la faccia ci vuole un grande nome e l’unico a tiro è Roberto Mancini.
Sabatini coltiva ancora la speranza di portare a Trigoria Garcia o Colantuono, per un solo motivo: Mancini accetterebbe di corsa la Roma, ma con garanzie tecniche. Vuole un paio di difensori importanti, un portiere, un centrocampista alla Pizarro (anche lo stesso Pek) e De Rossi. Senza questa premessa, arrivederci e in bocca al lupo. La società ha i soldi per accontentarlo? Logico, Mancini non viene a Roma per finire divorato dalla critica. Viene per vincere. Sicuro di portare la sua «legge». E questo è un altro particolare che Sabatini farebbe fatica a ingoiare. Chissà se con l’arrivo del Mancio l’attuale ds non decida addirittura di dimettersi. Non sarebbe una cattiva notizia. Ma non corriamo, Mancini deve ancora firmare.