(F. Balzani) – «Un allenatore prima o poi lo prenderanno…». La battuta velenosa non è di uno dei tanti tifosi laziali che sabato hanno fatto il funerale alla Roma a Ponte Milvio, ma di Daniele De Rossi. Colui che Sabatini definì «il collagene psicologico» di un club che è passato dal cappotto alle infradito (era il 2 febbraio quando Zeman fu esonerato) con lo stesso quesito nella testa: chi sarà l’allenatore della prossima stagione?
La risposta De Rossi (sempre più attratto dal Chelsea) non la conosce. «Non ho sentito nessuno e non so quale tecnico troverò al mio ritorno a Roma – ha continuato il centrocampista ieri in partenza per il Brasile dove disputerà la Confederations Cup – Sono sicuro che sarà un allenatore bravo». Frasi dette a mezza bocca tra amarezza e ironia per una telenovela diventata col passare dei giorni un’autentica farsa. «Ancora 48 ore», è l’input che arriva da Trigoria da ormai 15 giorni anche se stavolta sembra davvero essere arrivati alle battute finali.
I «dubbi potenti» di Sabatini si stanno trasformando in «feroci» certezze e hanno infranto anche i sogni di gloria di un’ala societaria che avrebbe voluto Mancini sulla panchina, ma che si è dovuta piegare all’aut aut imposto dallo stesso Sabatini. Con l’uscita di scena di Baldini, infatti, il ds ha rivendicato il proprio diritto di scelta (anche se in quasi tutti i club l’allenatore lo sceglie il presidente) e ha deciso di voler portare sulla panchina giallorossa uno dei suoi pallini: Bielsa o Garcia (Pioli si è autoescluso dopo i 6 gol incassati dalla Lazio). Due giorni fa Sabatini è volato di nuovo in Spagna e parlato sia con Bielsa sia con Garcia prima di tornare a Trigoria e relazionare i suoi collaboratori.
Al momento il francese è in vantaggio su El Loco che sembra più attratto dalle offerte di Santos e Besiktas, ma non si esclude la nomina di un mister X straniero (Martino? Lucescu?). Di sicuro non sarà Blanc: «Non so cosa farò, ma non andrò alla Roma». Rudi Garcia in pole quindi anche se qualche dubbio nella testa del francese alberga visto che la piazza non lo gradisce particolarmente senza dimenticare la corte (timida finora) del Malaga mentre non ci sarebbero problemi per la buonuscita dal Lilla. Garcia rinuncerà oggi a un milione di euro, Roma o non Roma