Cesarini, agente Fifa esperto di calcio francese, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni parlando del mercato dell’AS Roma, interessata fortemente a Imbula:
“È un ottimo giocatore secondo il mio punto di vista. Ha giocato sempre in Ligue 2, ma già l’anno scorso poteva cambiare squadra e giocare in una prima serie da altre parti o in Ligue 1. Unisce sia qualità tecniche che fisiche, è mancino, ha una bella struttura ed è alto circa 186 cm. Ha una bella corsa, una bella gamba, è un giocatore che ho visto nella terza partita giocata in Ligue 2 quando è salito dalla terza divisione. Lì giocavano 4-2-3-1 e faceva uno dei due mediani davanti alla difesa. È un giocatore ancora giovane, si deve fare e Roma è una piazza importante, ma come giocatore mi piace molto. L’ho visto recentemente, al Torneo di Tolone, dove ha fatto bene. Ha qualità tecniche e fisiche per giocare in un top club. Magari non subito, ma in futuro sì. Non so se il Guingamp voglia fargli fare la Ligue 1 e venderlo il prossimo anno a cifre più importanti”.
Con Garcia che posizione potrebbe occupare?
“Forse si presterebbe più come uno dei due interni. È un mancino, ha tutto per fare anche il centrale, però è uno bravo ad inserirsi e che ha gamba. Fa bene entrambi i ruoli, bisogna vedere che tipologia di giocatore Garcia vuole per giocare in quelle posizioni. Ora lo vedrei come interno, è una situazione simile a quella di De Rossi. Non costerà due lire, ma come tutti i ragazzi giovani va inserito. Sia da centrale basso che da interno va inserito un po’ alla volta, anche per il suo bene. Sono sicuro che abbia i mezzi per affermarsi, per quanto riguarda il ruolo dipende dall’allenatore e dai compiti dei singoli ruoli, se dall’altra parte c’è un giocatore che va avanti lui può rimanere più ancorato. L’ho visto a Tolone e l’ho visto più svelto, bravo a cercare i movimenti della punta con la palla bassa col mancino. Se Sabatini lo prende dimostra ancora una volta di capirci su giocatori giovani e sugli altri”.
Dovendo fare un paragone a chi lo accosterebbe?
“Due anni fa dissi che era sullo stesso livello di Kondogbia. Poi la carriera dipende da tante cose. Ho visto un paio Kondogbia e l’ho fatto seguire anche da un club italiano, e a volte non mi ha destato una grande impressione, mentre Imbula mi ha sorpreso anche per la sua duttilità, visto che ha giocato anche da terzino sinistro”.
L’ambiente di Roma potrebbe pesare nel suo inserimento?
“Per come ha affrontato questi due anni di professionismo, ha sempre fatto bene e il campo è quello che conta. Roma è un ambiente particolare, esigente, dove è bellissimo fare calcio ma è anche difficile. Spererei per lui e spero anche per la Roma e per il calcio italiano che ce la possa fare. È un problema che si ha dappertutto, avere un allenatore che lo conosce bene e che credo abbia preso informazioni puoi aiutarlo”.
Quanto potrebbe chiedere il Guingamp per il suo cartellino?
“So che l’anno scorso chiedevano 5 milioni di euro. Vendendolo quest’anno il Guingamp rinuncerebbe all’opportunità di venderlo una volta che si sarà affermato. Presumo che chi lo voglia quest’anno possa pagare più di 5 milioni”.
Ci sono altre squadre su di lui?
“Io sapevo che c’è l’interesse dell’Arsenal e del Fulham. Appena c’è un giocatore francese bravo, almeno tre-quattro squadre inglesi sono sempre interessate”.