Cresce la contestazione in casa Roma, sempre più sotto schiaffo tra la debacle in Coppa Italia e lo stallo in chiave tecnica. Il tempo che la Roma si è concesso per aspettare Massimiliano Allegri sta per scadere, ancora prima dell’atteso vertice (domenica sera?, lunedi?) tra il tecnico livornese e Silvio Berlusconi. Dopo i continui rinvii su chi sarà il prossimo allenatore rossonero, la linea che sembra prevalere in queste ore a Trigoria è quella di non aspettare più Allegri, ma di muoversi su altre piste. Il tecnico rossonero sapeva, si sottolinea alla Roma, che sarebbe stato aspettato fino al termine di questa settimana, ora comincia la fase due. A meno che Allegri non prenda una plateale posizione pro Roma.
Sabatini, tornato nella Capitale, sta intanto già lavorando in altre direzioni, in contatto con la proprietà. A meno di svolte in casa Milan e di una ‘dichiarazione d’amorè da parte di Allegri che a questo punto appare più lontano da Roma e dalla Roma. Il ‘tira e mollà tra il Milan e il suo tecnico andato in onda nelle ultime due settimane ha decisamente stancato la dirigenza giallorossa che – anche sull’onda dei malumori di piazza che anche oggi si sono appalesati davanti ai cancelli del ‘Fulvio Bernandini con una dura ma pacifica contestazione – ha virato forte su un’alternativa ‘serià che, allo stato, non è dato sapere però se sarà italiana o straniera. Il fatto certo è che sulla ‘telenovelà Allegri la misura è colma e Baldini e Sabatini oltre che valutare candidature alternative devono anche tenere conto di una tifoseria sempre più ‘inferocità e spaesata. I nomi circolati sono sempre gli stessi, anche se una bella scrematura è stata già fatta, considerando la nazionalità, l’abitudine al campionato italiano, l’esperienza e, non ultimo, l’ingaggio.
Così, sul taccuino della coppia Baldini-Sabatini restano i nomi di Blanc(anche se pare ormai ‘promessò al Psg) e Bielsa in chiave straniera, diPioli, Di Francesco, Donadoni in chiave nazionale. Al dg Franco Baldini, tuttavia, è sempre piaciuto il nome di Roberto Mancini, che però ha un ingaggio molto più alto dei 3,5 milioni promessi ad Allegri. Altro nome circolato è quello del tecnico del Lilla, Rudy Garcia ma difficilmente la proprietà americana affronterebbe il terzo anno di gestione puntando sull’ennesima scommessa.
In attesa di conoscere chi dovrà cercare di risollevare le sorti tecniche del club, le incertezze della piazza si sono trasformate nell’ennesima contestazione: oggi a decine si sono presentati davanti ai cancelli di Trigoria, con tanto di striscioni, per protestare contro la dirigenza della Roma. Presi di mira la proprietà, Baldini, Sabatini, Baldissoni – con cori espliciti – e non solo. Incuranti della pioggia e della grandine, i sostenitori giallorossi chiedono chiarezza sul futuro a breve e medio termine, a partire dal nome del nuovo timoniere. Per questo hanno urlato a squarciagola ‘Ridatece la Romà e ‘Fuori i laziali dalla Romà.
Fonte: Ansa