
Ieri però, al termine della vittoria del Brasile, Paulinho ha corretto il tiro: “Venerdì mi è stato chiesto se il mio procuratore fosse a Londra e io ho risposto di sì, perchè effettivamente lui sta là. Ma lui non cura solo i miei interessi, lavora anche per altri giocatori”.
Fonte: futebolbailado.altervista.org
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