(M. Pinci) Dopo Pallotta, anche l’ex ad Mark Pannes, oggi escluso dai quadri dirigenziali e amministrativi della Roma, scende in campo. Su twitter, contro i media, evidentemente primi “nemici” della Roma americana: “Grazie di sostenere la Roma, sappiamo di avere lo stesso obiettivo: costruire un grande team”.
All’ultima promessa, però, segue la coda velenosa: “Ma non possiamo farlo sui media: per favore, non credete a tutto quello che leggete e sentite”. Una stilettata per nulla indiretta alla comunicazione romana, che alimenta quel clima di assedio percepito a Trigoria. Proprio mentre a Milano il ds romanista Walter Sabatini si avvicina a definire il primo “colpo” di mercato estivo del club: è vicino alla definizione lo scambio con il Genoa che porterà nella capitale il trentunenne Alberto Gilardino, in cambio di Marco Borriello. Un’operazione che costerà anche qualche milioncino: probabilmente 3, da versare al Genoa o al giocatore sotto forma di incentivo all’esodo. E indispensabili per limare la differenza di stipendio tra i due giocatori.
La conferma arriva anche dal presidente Preziosi: ” Ci stiamo ragionando, l’idea è nata dal procuratore di Gilardino che ha messo in contatto le due società. Il tipo di accordo deve essere supportato da altri fattori, in particolare economici: Borriello ha uno stipendio altissimo. Deve esserci convenienza reciproca. Ci siamo visti ieri sera con Sabatini, verso mezzanotte. Adesso sto parlando con il ragazzo e il procuratore. Ne riparleremo sicuramente la settimana prossima per capire se possiamo concludere l’affare oppure no”. Un punto di vista condiviso in toto dalla Roma. Che, dovesse arrivare, potrebbe restare sostituendo il partenteOsvaldo, ma anche essere utilizzato come pedina in uno degli affari aperti – magari Nainggolan, su cui si deve registrare il tentativo di rilancio Inter – o magari ancora da avviare.