(F.Bianchi) – Sei derby, il prossimo campionato: Torino (Juve e Torino), Milano (Milan e Inter), Verona (Chievo e Verona), Roma (Lazio e Roma), Genova (Genoa e Samp) e mettiamoci pure Trieste (Udinese e Cagliari). Non essendoci stadi di proprietà, se non quello della Juve, molti terreni di gioco saranno sottoposti a stress. Ma, dopo le pressioni della Lega, molte situazioni sono state per fortuna risolte: a Napoli la prima giornata dello scorso campionato fu scandalosa.
Per colpa di un fungo, si giocò sulla sabbia. Poi, il San Paolo è stato rizzollato: ora aspetta il nulla osta per il prossimo campionato (manca il collaudo statico ma nel frattempo il club ha indicato Palermo). Anche a San Siro e Marassi ora i terreni stanno meglio.
Il Sassuolo giocherà a Reggio Emilia, l’Udinese e il Cagliari a Trieste. L’Udinese ha iniziato i lavori al Friuli: spera di poter tornare a casa il più presto possibile, avrà una deroga per una sola tribuna da 10.000 posti e una tribunetta per gli ospiti. Complessa la situazione del Cagliari: l’11 luglio verrà accettata dalla Figc la scelta di Udine. Cellino, dopo la farsa Is Arenas, punta anche su Cagliari, sperando di poter rimettere a norma il Sant’Elia (ma quando? E quanti soldi ci vogliono?).
La Figc da quest’anno ha imposto una nuova regola: i club devono indicare un impianto a norma per tutta la stagione, non più con deroghe, come Is Arenas chiuso, semichiuso, riaperto, ecc. In un balletto stucchevole: eppure Osservatorio e Lega, con buona volontà, avevano cercato di aiutare Cellino ad avere un impianto suo, piccolo, adatto a questi tempi e che poteva diventare davvero la casa dei sardi. Poi, tutto è saltato per beghe locali, ripicche, incomprensioni.
La magistratura stabilirà se sono stati commessi reati. Spiace per i tifosi sardi: come si può pensare che possano andare a Trieste? Il Livorno, neopromosso, avrà la deroga (19.400 posti), così come l’aveva avuta il Siena lo scorso anno. Quest’anno, comunque, sembra che i club abbiano una maggiore attenzione ai loro impianti, e anche sul fronte abbonamenti ci saranno molte promozioni (ma ci sarà ancora, purtroppo, la tessera del tifoso…). Quest’anno c’è stato un aumento dei tifosi, che potrebbe essere confermato anche la prossima stagione.Segno che il sistema-calcio, nonostante tutti i problemi, tiene ancora.
Nella passata stagione, la Lega di A ha gestito nel migliore dei modi il calendario degli anticipi e posticipi: anche se qualcuno scopre sempre che a gennaio a volte nevica… La prossima stagione sarà più difficile, essendoci i Mondiali del Brasile si dovrà concludere prima il campionato: aumenteranno le notturne (anche in inverno) e così i rischi di rinvio. Certo, ci sono ancora problemi e le pay tv, Sky in testa, non sono felici di un campionato a venti squadre, spalti vuoti, terreni di gioco a volte non all’altezza. Ma il nostro calcio non è così mal messo come a volte sembra. E qualcosina, per fortuna, sembra muoversi…