“Sono venuto a Roma per avere la possibilità di vincere”. Mehdi Benatia si presenta così dal ritiro di Riscone di Brunico. Il centrale, acquistato per 13,5 milioni di euro dall’Udinese, ammette che poteva «andare all’estero e guadagnare di più, giocare la Champions League, ma questo è un passo avanti per la mia carriera e ne sono orgoglioso. Ad Udine sarei stato senza pressione e con più possibilità di giocare, ma avevo bisogno di cambiare aria”. Anche se quella che si respira nella Capitale non è delle migliori. “Quando sono venuto a Roma sapevo quello che mi aspettava. So che è un periodo particolare per la società perchè i tifosi sono incazzati, lo sapevo prima di venire – conclude Benatia, che avrà la maglia n.17 – Bisogna tornare sul campo per vincere le partite e sono sicuro che le cose possono cambiare”.
Fonte: Ansa
RISCONE DI BRUNICO (Bolzano) – ”Avrei potuto giocare la Champions League o guadagnare di più, non in Italia ma all’estero, ma a una squadra come la Roma, con un gruppo di giovani e tante qualità, ho subito detto di sì. Sono orgoglioso di avere questa possibilità”. A dirlo, in conferenza stampa dal ritiro di Riscone di Brunico, è Mehdi Benatia, nuovo difensore della Roma. Eppure la stagione di Totti e compagni è iniziato subito con grande tensione. I tifosi infatti hanno contestato la squadra sia a Trigoria che nel ritiro a Riscone di Brunico. Benatia però capisce la situazione: “Ii tifosi sono un po’ ‘incazzati’, deve passare questo momento – sottolinea il difensore marocchino proveniente dall’Udinese – Lo sapevo, ma so anche che possiamo fare bene. Siamo un gruppo molto giovane, di qualità. Se ho avuto altre offerte? Sì, ma non dico da chi”.
ALLENAMENTO SENZA MARQUINHOS E OSVALDO – Intanto secondo giorno di lavoro a Riscone di Brunico per gli uomini di Rudi Garcia, che anche sono scesi in campo attorno alle 9.45 per la prima seduta della giornata. L’allenamento, che ha visto il suo primo giorno in giallorosso per il giovane portiere Lukasz Skorupski, si è aperto con una fase di riscaldamento tecnico, con passaggi e conclusioni nelle mini-porte. La squadra, poi, è stata divisa in tre gruppi, che si sono alternati in lavoro tattico con conclusioni in porta e in uno dedicato al possesso palla. La seduta si è poi conclusa con una fase atletica. Ancora a riposo Marquinhos per stato febbrile, mentre fisioterapia e palestra per Osvaldo a causa di un fastidio alla caviglia destra. La sensazione è che i due giocatori siano ormai separati in casa.
Fonte: Repubblica.it