Ieri era stato accusato di essere un ‘codardo’, oggi invece è stato paragonato a un ‘verme’. Gli ultimi due giorni di ritiro per Pablo Daniel Osvaldo sono all’insegna della contestazione da parte di una ventina di tifosi che non perdono occasione di insultarlo con cori e striscioni a Riscone di Brunico. L’attaccante italoargentino della Roma, comunque difeso da gran parte del resto dei sostenitori giallorossi presenti in Val Pusteria, è stato ancora una volta destinatario di uno striscione esposto sugli spalti del campo dove si allena la squadra di Rudi Garcia. «Indichi, minacci, punti il dito… Osvaldo verme rifardito!» il messaggio spedito dai rumorosi contestatori al giocatore, accusato di essere una persona che rinnega il passato, un voltagabbana insomma, che nell’ideologia ultras equivale alla figura del traditore. Il timore, adesso, è che la contestazione possa proseguire anche nel pomeriggio, quando Totti e compagni affronteranno i turchi del Bursaspor nella prima vera amichevole stagionale che chiuderà il ritiro di Riscone.
Fonte: Ansa