(G. Piacentini) «La buona notizia è che non abbiamo avuto infortuni». È soddisfatto Rudi Garcia, al termine dell’amichevole pareggiata 1-1 contro i turchi del Bursaspor. Questione- Osvaldo a parte, il ritiro di Riscone è filato via liscio: il tecnico francese ha potuto prendere confidenza con la squadra e sperimentare soluzioni tattiche in attesa degli ultimi colpi di mercato e del rientro degli assenti. Tra questi il più atteso è senza dubbio Daniele De Rossi, su cui ieri Garcia si è sbilanciato.
«Daniele sa fare bene sia la fase difensiva sia quella offensiva: è perfetto per fare il mediano centrale nel 4-3-3 e può giocare tranquillamente anche nel centrocampo a due. È polivalente e non avrà problemi ». Un’investitura in piena regola, e un segnale alla società in chiave mercato. Nel ruolo di De Rossi durante il ritiro hanno giocato Pjanic e ieriJedvaj: «Tin è un giocatore più difensivo, per questo l’ho scelto contro una squadra che è molto più avanti di noi nella preparazione. Miralem invece ha giocato contro una formazione inferiore perché non avevamo bisogno di difendere».
Dalla gara col Bursaspor, Garcia ha ricevuto segnali incoraggianti. «La squadra era stanca e ha giocato sulla fatica e la cosa è positiva. Abbiamo alternato 4-3-3 e 4-2-3-1, sono due sistemi di gioco interessanti che possono creare problemi agli avversari, quando avremo tutti a disposizione vedremo quale utilizzare». Il tecnico francese si è poi soffermato sulle prestazioni dei nuovi arrivati. «Abbiamo deciso di non rischiare Strootman mentre Benatia era un po’ a corto di preparazione perché in questi giorni ha avuto alcuni problemi fisici e non si è potuto allenare con la squadra. Abbiamo però già potuto apprezzare quanto sia importante nei duelli fisici. Skorupski ha molto talento ma è ancora molto giovane e deve lavorare”.