(S.Conte) – «Oh, ma hai visto che coincidenza?». Se, vabbè, è arivato coincidenza. La Roma a Kansas City è destino che se compie e cerchio che se chiude. La Roma a Kansas City però è pure calcio moderno al quale puoi dì NO! quanto te pare, ma ormai se sa che pe esse moderno te devi fa 8.000 km pe giocà contro Di Vaio. Va bene, semo aridi professionisti der soccer, i globetrotters der globeinfame, noi c’avemo er core brand mezzo logo e mezzo trend. E allora annamo in America, sta land of opportunity che avrebbe dato na chance addirittura a José Angel. Annamo co sto spauracchio de De Rossi e Murigno che «se incontrano e si potrebbe intavolare il trasferimento» come se sti du cristiani nse potessero sentì pure pe telefono. Annamo portandose Osvardo senza sapé se tornerà, ma sapendo che al ritorno troveremo quel Gervigno che garantirà er passaggio da calcio arrogante a calcio sfrontato. Annamo Garcia, annamo Rudi e soprattutto tornamoce, rudi e duri, che l’estate è nmozzico e noi già stamo carichi, noi che macinamo i kilometers, superamo gli obstacles, co la Roma in fondo al cuor.