(L. Valdiserri) La squadra ha detto sì, in tutti i modi possibili: con le parole, come hanno fatto Pjanic e Bradley in conferenza stampa, e soprattutto con i fatti, come ha fatto Francesco Totti lasciandogli tirare il rigore contro il Bursapor. I tifosi a Riscone hanno detto sì, in stragrande maggioranza, coprendo di fischi i contestatori e facendo sentire l’affetto al giocatore. Anche Rudi Garcia, nella conferenza stampa che ha chiuso la prima parte di preparazione (oggi e domani libertà per tutti ma Strootman, De Sanctis e Maicon resteranno a Trigoria ad allenarsi), ha fatto capire che sarebbe felice se Osvaldo restasse in giallorosso: «Un grande gesto, un gesto di classe del Capitano. Posso dire che tutta la squadra vive bene insieme e che lavoriamo duro. Ecco perché eravamo un po’ stanchi in partita. Osvaldo è un grande attaccante, non ce ne sono molti come lui. Sul suo carattere? Preferisco calciatori che hanno carattere e talento piuttosto chi non ha nessuno dei due. A volte il suo modo di fare gli gioca qualche brutto scherzo e ci sono cose che non si devono mai fare. Per esempio non si risponde ai tifosi, nemmeno se ti insultano. Ma è certo che la Roma sarà più forte se Osvaldo sarà con noi. Gli ho parlato? Come ho parlato con quasi tutti. Ma quello che ci diciamo, mi spiace per voi, resta nello spogliatoio».
Una presa di posizione chiara perché Garcia, questo lo si è capito subito, è uno che parla in modo diretto. Non si è nascosto dietro al luogo comune «alleno i giocatori che il club mi mette a disposizione ». Ha chiarito che per lui Osvaldo è un giocatore forte e che è con i calciatori bravi che si costruiscono le squadre vincenti. Era già stata importante la scelta di schierare Osvaldo titolare nella gara che – contro un avversario molto più avanti con la condizione fisica perché dovrà disputare il terzo turno preliminare di Europa League l’1 e 8 agosto – poteva essere una trappola. Osvaldo ha twittato il suo grazie: «Anche se questo gol non conta, per me vale tanto per il tuo gesto! Grazie amico mio! Grazie immenso capitano!». Può un rigore in un’amichevole cambiare una carriera? Difficile, ma da ieri non impossibile. La risposta deve venire dalla società. Maicon è arrivato a zero euro, le cessioni di Marquinhos e Stekelenburg hanno garantito il contante per acquistare Strootman, Benatia e De Sanctis. Si può fare uno sforzo, magari con qualche cessione minore, per dare Gervinho a Garcia, visto che l’Arsenal chiede 8 milioni?