(L. Valdiserri) Serve un centravanti, perché Totti «ha grande qualità nei passaggi, come sapevamo benissimo», ma per Garcia non è una prima punta. Serve un portiere, perché prendere un gol contro i «boscaioli» non è piaciuto. Forse serve un difensore centrale che sappia impostare l’azione, in attesa che Jedvaj trasformi in sicurezze quelle che per ora sono ottime attitudini. Non si può chiedere molto a un’amichevole con i dopolavoristi.
Però la nuova Roma di Rudi Garcia ha lasciato qualche traccia nella sgambatura contro la selezione Alto Adige vinta per 9-1 (doppiette di Florenzi, che ha segnato il primo gol stagionale, e di Osvaldo, gol di Borriello, Totti, Pjanic, Lamela e Frediani). Il regista è e resterà Pjanic, Strootman farà l’intermedio e De Rossi resta un punto interrogativo. Totti è stato schierato esterno sinistro nel 4-3-3 e trequartista nel 4- 2-3-1. Nel primo tempo ha giocato centravanti Borriello e nel secondo Osvaldo, fischiato. Non resterà nessuno dei due. Interessante la dichiarazione di Garcia su Lamela: «Per il mio calcio serve un centravanti che dia profondità alla squadra e sia tecnico e veloce. L’identikit di Lamela». Sarebbe anche il ritratto di Osvaldo, ma i rapporti sono ormai troppo deteriorati e la Roma sogna che l’attaccante accetti il trasferimento allo Zenit per fare altro mercato.