(G. Piacentini) – «Almeno non hanno sporcato Roma, visto che dopo aver fotografato lo striscione se lo sono riportato via». Usa l’ironia, Antonello Venditti, dopo che ieri notte sotto le finestre della sua casa di Trastevere è stato esposto uno striscione dal contenuto eloquente: «Nel 2001 c’hai magnato, nel 2013 c’hai sputato. Venditti verme».L’episodio, per il quale la Questura sta valutando l’ipotesi di mettere un’auto a protezione della sua abitazione, arriva al termine di alcuni giorni di polemiche che hanno agitato la piazza romanista riguardo all’opportunità di continuare a suonare l’inno «Roma Roma» prima delle gare della formazione giallorossa. «Se ascoltate bene le mie parole – il suo pensiero – capite il senso di quello che ho detto. Io non voglio togliere i miei inni, anche se volessi non potrei farlo perché le mie canzoni sono per tutti i romani e passano sopra a questioni più basse, come le guerre quotidiane tra le radio private in cui non voglio entrare. È una logica che non mi appartiene ».
Il riferimento al concerto del Circo Massimo dopo lo scudetto del 2001, Venditti proprio non lo digerisce. «Il Circo Massimo è sempre stata una mia festa, è il mio luogo. Ne ho fatti tanti di concerti lì, a partire dal 1982. In quello del 2001 la Roma è stata mia ospite, non lo abbiamo organizzato insieme: io dalla società non ho mai preso un euro e non ho mai avuto rapporti economici coi presidenti. Il concerto del 2001 l’ho voluto io, ed è andato in onda in televisione per questioni di ordine pubblico, perché lo ha deciso il prefetto. Sono abbonato in tribuna Tevere e non ho mai accettato biglietti omaggio, proprio per essere libero di criticare l’operato di chiunque. Non ho mai speculato sulla Roma, al contrario le ho sempre dato canzoni bellissime: prima di me non esistevano gli inni nel calcio». Ci tiene, Venditti, a specificare che non ha nessuna preclusione nei confronti della proprietà. «Con Rosella Sensi sono diventato amico, con l’attuale proprietà non ho la stessa confidenza e per questo non vado a Trigoria. Ma io non sono contro gli americani, vorrei solo che la Roma tornasse ad essere una squadra vincente».
Impresa, questa, in cui sta tentando di cimentarsi Walter Sabatini. Il tour europeo del d.s. ha fatto tappa nelle ultime ore prima in Olanda (interessa Strootman del Psv) e poi in Inghilterra, a Manchester, dove nel pomeriggio ha incontrato il City per la cessione di Osvaldo. La trattativa prosegue, si parla di un’offerta di 15 milioni di euro, ma per la conclusione bisognerà attendere ancora qualche giorno. Per l’attaccante ci sarebbero anche alcune offerte dalla Spagna, ma lui preferisce l’Inghilterra. L’obiettivo della Roma resta la cessione prima del raduno di martedì. È prevista per oggi, invece, l’ufficialità dell’ingaggio di Benatia, segnalato in arrivo a Roma per le visite mediche. A Udine insieme con l’attaccante uruguaiano Nico Lopez dovrebbe andare il baby centrocampista Verre. La Real Sociedad ha invece ufficializzato con un comunicato il rinnovo del prestito per un’altra stagione di José Angel.