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CORRIERE DELLO SPORT A Fiumicino in 500 “Grazie, sono felice”
(F. M. Splendore) – Sarà stata l’ora molto mattutina (erano le 7), ma a Maicon non è toccato tanto affetto quando tre giorni fa è arrivato a Fiumicino. Kevin Strootman, quando probabilmente stasera vedrà il compagno di squadra brasiliano raggiungendo il ritiro di Riscone, dopo le visite mediche in programma questa mattina, potrà raccontargli un altro aeroporto, un’altra atmosfera. E magari farlo ingelosire un po’.In una parola? Eletrizzante. Non se l’aspettava il ragazzo di Rotterdam, che si è lanciato tra le due ali di folla tutta per lui, senza disdegnare, baci, abbracci, la consueta sciarpa al collo e cinquanta interminabili metri dal varco di uscita alla porta a vetri che gli ha schiuso il cielo di Roma, stretto tra la gente, il giallo, il rosso e il coroStrootman-Strootman. Kevin seguiva tutto questo con gli occhi che brillavano, ma che allo stesso tempo palesavano anche una certa meraviglia. La compagna, Thara Pols, non ha retto all’impatto: bella, perché è bella, gettarla in quel bagno infernale di passione sarebbe stato impossibile solo pensarlo. Ha scelto un’uscita secondaria per ricongiungersi poi a Kevin. (…)
ATTESA FEBBRILE – I primi tifosi sono arrivati intorno alle 18,30. Si era diffusa la voce che il nuovo acquisto della Roma sarebbe uscito dalle partenze, al varco dedicato Roma-Milano, Terminal 1. E c’era l’equivoco di un volo che arrivava alle 18.40. Ma il volo di Kevin e Thara, e della folta delegazione in viaggio con loro, era l’AZ 109 da Amsterdam, in arrivo alle 19.10. Lentamente quel gruppo sparuto di tifosi è diventato folla, ha occupato metri quadrati di sala creando qualche problema di apprensione agli addetti alla sicurezza dell’aeroporto e alle Forze dell’Ordine che si sono dovuti raccomandare più volte chiedendo alla gente di lasciare un varco libero. (…)
ECCOLO – Finché, alle 19,40, non è comparsa la sagoma di Kevin Strootman: camicia jeans, capelli chiari, tenuti su dal gel, si è consegnato all’abbraccio della gente, ha messo la sciarpa al collo e ha guardato quello spettacolo con occhi pieni di gioia e meraviglia. Il coro Strootman-Strootman è rotto da attestazioni di stima ravvicinate: «Sei grande Kevin». Lui, catechizzato a dovere dall’ufficio stampa che gli ha spiegato come sarà la conferenza di presentazione il luogo deputato a parlare, sorride e mette insieme le parole italiane che ha messo insieme per l’occasione. «Sono felice». (…)
PRIMO GIRO IN CITTA’ – Kevin e Thara sono arrivati con i genitori del calciatore, il suo procuratore olandese Chiel Dekker e Fabio Parisi, il manager che ha agito come mediatore in Italia per concludere l’operazione.«Kevin aveva parlato dell’entusiasmo dei tifosi della Roma con Stekelenburg – racconta Parisi – ma mi ha confessato di aver visto qualcosa che è andato oltre la sua immaginazione. E’ buono per lui e per la Roma, che magari comincerà a mettersi alle spalle i brusii di chi contesta».Tra la macchina e un minivan messo a disposizione dalla Roma si sono tutti messi in viaggio verso il centro, dove il ragazzo ha cenato con il ds della Roma Sabatini e ha dato un primo sguardo rapido alla città. (…)
